Il Memorandum di Londra non “restituì” Trieste all’Italia.
Lo conferma il giudice P. Leanza con una nuova ordinanza.
Articolo del 20 marzo 2014.
Trieste, 20 marzo 2014. – Ieri [19.3] il giudice Leanza ha emesso un’ordinanza confermando che Trieste non è tornata all’Italia nel 1954.
Si tratta della prima ordinanza sul difetto di giurisdizione a confermare che il Memorandum di Londra, l’accordo tra i Governi di Stati Uniti, Regno Unito, Italia e Jugoslavia, ha determinato un semplice passaggio di amministrazione. Amministrazione non vuol dire sovranità.
Nel 1954 il governo – non lo Stato – italiano ha assunto l’amministrazione civile provvisoria dell’attuale Territorio Libero. E con essa l’obbligo di rispettare l’indipendenza di Trieste, a partire dalle sue leggi di Stato.
La nuova ordinanza è un importante passo avanti per Trieste Libera, che difende i diritti dei triestini dalla sua fondazione nel 2011. Nel 2013 il Movimento ha codificato tali violazioni in una prima messa in mora al Governo italiano.
Questa ordinanza riconferma il valore del lavoro di Trieste Libera e della sue azioni legali a difesa dei diritti dei cittadini, delle imprese e del porto franco internazionale del Territorio Libero di Trieste.
L’ordinanza non è ancora risolutiva. Il giudice ha infatti rigettato l’eccezione sulla giurisdizione. Secondo la decisione sarebbe stato il c.d. Trattato di Osimo a restituire Trieste all’Italia.
Trieste Libera osserva che si tratta di un’interpretazione errata.
Il c.d. Trattato italo-jugoslavo è infatti un accordo politico bilaterale. E come tale che non ha effetto sull’indipendenza di Trieste. La questione è stata peraltro già chiarita anche dalle Nazioni Unite nel 1983 (lettera PO 210 PI).
La risposta corretta da dare sarebbe stata che i funzionari italiani a Trieste esercitano la giurisdizione del Territorio Libero nell’ambito dell’amministrazione civile provvisoria vigente.
Appuntamento quindi alla prossima udienza.
[VIDEO] L’intervista di Trieste Libera News a Roberto Giurastante, Presidente di Trieste Libera: QUI
L’attuale Territorio Libero di Trieste, confina con Italia e Slovenia
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