Trieste Libera

L’Italia riconosce il Territorio Libero di Trieste (dal 1947!)

L’Italia riconosce il Territorio Libero di Trieste

L'attuale Territorio Libero di Trieste (1947).

Il Territorio Libero di Trieste.

Con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia sconfitta ha perso la sovranità su Trieste. Vale la pena sottolineare che l’aveva acquisita appena nel 1920 (Trattato di Rapallo).

Il 10 gennaio:

È l’anniversario della Risoluzione S/RES/16 (1947). Con questo documento il Consiglio di Sicurezza ha accettato il ruolo di garante dell’indipendenza del Territorio Libero.

Il Consiglio di Sicurezza ha anche approvato i futuri allegati VI, VII e VIII del Trattato di Pace con l’Italia, ovvero le basi dello nuovo Stato indipendente. Questa Risoluzione è come un “atto di nascita” per il Territorio Libero di Trieste – Svobodno Tržaško Ozemlje – Free Territory of Trieste.

Il 10 febbraio:

È la data della firma del Trattato di Pace con l’Italia, che dichiara Trieste indipendente:

Art. 21 – Territorio Libero di Trieste

  1. È costituito in forza del presente Trattato il Territorio Libero di Trieste, consistente dell’area che giace fra il mare Adriatico ed i confini definiti negli Articoli 4 e 22 del presente Trattato. Il Territorio Libero di Trieste è riconosciuto dalle Potenze Alleate ed Associate e dall’Italia, le quali convengono che la sua integrità e indipendenza saranno assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
  2. La sovranità italiana sulla zona costituente il Territorio Libero di Trieste, così come esso è sopra definito, cesserà con l’entrata in vigore del presente Trattato.

Gli Alleati hanno così rimediati al grave torto che la città di Trieste aveva subito alla fine della Prima Guerra Mondiale. Nel 1918 la città era stata occupata dalle truppe italiane, ed il Regno d’Italia l’aveva annessa due anni dopo.

Dal 1382, Trieste era stata in unione volontaria con la Casa d’Austria. Per oltre mezzo millennio era stata una città austriaca multietnica. Il suo Porto Franco, istituito nel 1719, era il principale porto del bacino danubiano e tra i maggiori del Mediterraneo.

Tuttavia, nei brevi anni di dominazione italiana (definita dai nazionalisti “redenzione”) era stata spogliata delle sue autonomie.

Trieste, contrariamente ad altre aree d’Europa, non aveva potuto autodeterminarsi dopo la fine della guerra. Agli abitanti era stata tolta la cittadinanza austriaca ed imposta quella italiana. Il tutto accompagnato da una dura italianizzazione forzata e da un feroce antisemitismo di Stato.

Il Porto Franco, già indebolito dalla perdita del suo entroterra, era stato ridotto anche per favorire i porti italiani concorrenti.

Lo Status giuridico del Territorio Libero di Trieste non è mai stato modificato.

Dal 1954 l’attuale Territorio Libero è sub-affidato all’amministrazione civile provvisoria del Governo – non dello Stato – italiano. La fonte del Mandato è il Memorandum d’Intesa di Londra, che esegue il Trattato di Pace.

Lo conferma anche il Dipartimento di Stato USA con un documento del 1974: LINK

Anche il successivo Trattato bilaterale italo-jugoslavo “di Osimo” conferma il Memorandum (art.7):

On the date of the entry into force of this Treaty, the Memorandum of Understanding signed at London on 5 October 1954 and its annexes shall cease to have effect in relations between the Italian Republic and the Socialist Federal Republic of Yugoslavia.

Each Party shall so notify the Government of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland, the Government of the United States of America and the United Nations Security Council within 30 days from the entry into force of this Treaty.

Questo significa che il Memorandum d’Intesa del 1954 cessa di avere vigore solo nelle relazioni tra Repubblica Italiana e la RSF di Yugoslavia (che sono due Stati e dunque non sono parti contraenti del Memorandum).

Il Memorandum d’Intesa di Londra è, di nuovo, un accordo tra Governi.

Anche per questo la formula scelta nel Trattato italo-jugoslavo (art. 7) conferma che esso continua ad avere vigenza negli ordinamenti interni degli Stati i cui Governi hanno firmato il Memorandum (tre dal 1992), nelle relazioni tra questi, nonché in quelle con il Territorio Libero e nel suo ordinamento.

Infine, essendo il Memorandum uno strumento esecutivo del Trattato multilaterale del 1947, un accordo bilaterale tra due dei suoi firmatari non poteva e non può influire sulla sua efficacia negli ordinamenti degli altri firmatari.

Nel 1983 le Nazioni Unite ne hanno data ulteriore conferma: LINK

Il Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947 è (ovviamente) ancora valido per l’Italia.

Il Trattato di Pace è pienamente eseguito nell’ordinamento interno della Repubblica Italiana.

Per esempio:

  • il Decreto Legislativo n. 1430/1947, ratificato con la Legge n. 3054/1952

“La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica Italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato”.

La Legge n. 3054/1952 è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14.1.1953. Non solo è pienamente vigente, ma e definisce i confini della Repubblica italiana. Confini che non includono Trieste.

È quindi in violazione dei trattati internazionali e delle proprie stesse leggi che le autorità italiane locali simulano la sovranità italiana sull’attuale Territorio Libero.

Questi funzionari stanno togliendo (nuovamente) a Trieste le sue autonomie e i suoi diritti. In particolare, stanno assoggettando i suoi cittadini ed imprese alle enormi tasse e debito pubblico della Repubblica italiana. Stanno inoltre comprimendo e sabotando il Porto Franco internazionale di Trieste a beneficio dei porti concorrenti della Penisola italiana.

Ma grazie a Trieste Libera queste illegalità possono cessare.

Ora tutti i diritti del Territorio Libero di Trieste possono essere reclamati di nuovo, sia da parte dei cittadini che da parte di tutti gli Stati del mondo.

A questi in particolare sono garantiti diritti specifici nel Porto Franco internazionale, costituito quale ente di Stato del Territorio Libero.

Trieste: il Porto Franco internazionale, ente di Stato del Territorio Libro.

Porto Franco internazionale di Trieste, ente di Stato del Territorio Libro di Trieste.

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