Trieste Libera

Due sentenze contraddittorie sulla sovranità italiana a Trieste

Due sentenze contraddittorie sulla sovranità italiana a Trieste

Tesi opposte fra Tribunale di Trieste e Consiglio di Stato

Articolo del 20 marzo 2014

Due sentenze contraddittorie sulla sovranità italiana a Trieste

 

Trieste, 20 marzo 2014. – Il 19 marzo Tribunale di Trieste e Consiglio di Stato hanno emesso provvedimenti contraddittori sul problema della sussistenza o meno della sovranità italiana su Trieste.

La radice del problema sta nel fatto che le Nazioni Unite avevano proclamato Trieste nel 1947 stato indipendente, quale Free Territory of Trieste (Territorio Libero di Trieste) e Porto Franco internazionale con la risoluzione n. 16/1947 del Consiglio di Sicurezza e con il Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947 (articolo 21, Allegati dal VI al X ed art. 85).

Il Movimento Trieste Libera contesta perciò la sovranità dello Stato italiano sulla città e sul porto affermando che il Governo italiano ha su di essi solo un mandato internazionale di amministrazione fiduciaria speciale provvisoria ottenuto in esecuzione del Trattato con l’apposito Memorandum d’intesa di Londra del 1954.

Gli organi giudiziari italiani locali dei quali è stata perciò contestata la giurisdizione hanno sinora reagito affermando che il Memorandum avrebbe invece stabilito la sovranità italiana su Trieste.

Questa tesi è stata sostenuta in particolare dal TAR Friuli Venezia Giulia con sentenza n. 530/2013, che il Movimento ha impugnato davanti al Consiglio di Stato con la firma di 50 cittadini sostenendo che è una pronuncia politica antigiuridica.

Il 19 maggio [2014] il Tribunale di Trieste, giudice dott. Piero Leanza, ha rovesciato la tesi affermando con apposito provvedimento che Trieste è stata posta sotto amministrazione fiduciaria del Governo italiano ma sino al 1977, quando il trattato bilaterale italo-jugoslavo di Osimo vi avrebbe affermato la sovranità dello Stato italiano.

Il Movimento Trieste Libera non condivide la tesi su Osimo, ma osserva che il provvedimento confermerebbe in ogni caso l’illegittimità di tutti i provvedimenti assunti a Trieste dalle autorità italiane a titolo di sovranità fra dal 1954 al 1977.

Lo stesso giorno a Roma il Consiglio di Stato ha invece dichiarato inammissibile il ricorso di Trieste Libera per motivi procedurali, ma è anche entrato nel merito affermando fondata la tesi del TAR che affermava sussistere la sovranità italiana dal 1954. Trieste Libera intende ora impugnare il provvedimento per Cassazione e di fronte alle Corti di giustizia internazionali.

Il Movimento Trieste Libera ritene perciò positive ambedue le sentenze, ed afferma che le loro contraddizioni proverebbero quantomeno l’incertezza delle istituzioni italiane sullo status giuridico internazionale di Trieste e dei suoi cittadini.

Ufficio stampa del Movimento Trieste Libera

2 pensieri su “Due sentenze contraddittorie sulla sovranità italiana a Trieste

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