ADESSO È L’ORA DI COMBATTERE PER I NOSTRI DIRITTI
Articolo originariamente pubblicato il 12 febbraio 2016. Aggiornato il 19 febbraio 2018.
La campagna elettorale è in pieno corso nel Territorio Libero di Trieste, ma non si tratta di elezioni legittime. Sono quelle che l’Italia impone per cercare illegalmente di legittimare la propria simulazione di sovranità.
Illegalmente perché per legge l’Italia riconosce la piena indipendenza di Trieste dal 15 settembre 1947.
In base al Memorandum d’Intesa di Londra del 1954 stabilisce il governo italiano, non lo Stato, deve amministrare il Territorio Libero rispettandone l’indipendenza.
Indipendenza politica e fiscale: il Porto Franco internazionale di Trieste è un ente di Stato del Territorio Libero.
Correttamente amministrato porterebbe lavoro e ricchezza. Inoltre Trieste non è soggetta ai vincoli dell’UE ed ha diritto ad una propria moneta.
Invece l’Italia in piena recessione economica e democratica da un lato scoraggia gli investitori con le sue enormi tasse e con provvedimenti che invece di garantire la certezza del diritto mettono a rischio gli investimenti (LINK) e dall’altro non permette ai cittadini dell’attuale Territorio Libero di Trieste di eleggere i propri rappresentanti legittimi.
Li sostituisce infatti con “ignari” rappresentanti della Repubblica Italiana o rappresentanti della “camorra” nazionalista locale che parassita il degrado della città nascondendosi dietro al tricolore. Questo nonostante esistano anche leggi elettorali italiane che riconoscono il Territorio Libero.
Adesso è dunque l’ora di combattere per affermare i propri diritti politici e fiscali proprio con gli strumenti della legge.
La liberazione fiscale è in fase di accertamento davanti al tribunale di Trieste.
Già il 15 maggio [2018] la causa civile promossa dalla I.P.R. F.T.T. (la rappresentanza di Stato internazionale provvisoria del Territorio Libero di Trieste) nei confronti del Governo italiano amministratore provvisorio dell’attuale Territorio Libero di Trieste – TLT e sostenuta da centinaia di cittadini, residenti ed imprese potrebbe dare il primo grande risultato (LINK).
Al diritto alle giuste tasse è strettamente legato il diritto alla legittima rappresentanza democratica.
Anche per questo bisogna rifiutarsi di cedere al ricatto di chi costringe i cittadini del Territorio Libero a votare alle elezioni di uno Stato confinante che li soffoca con tasse non dovute ed a farsi rappresentare da politici, spesso inetti, eletti in violazione di legge.
Se i cittadini del Territorio Libero si rifiuteranno di votare alle elezioni amministrative italiane dichiarando la propria cittadinanza, la simulazione di sovranità illegale crollerà senza appello. Settanta anni di menzogne verranno spazzati via in un solo momento. Per farlo basta astenersi o depositare al seggio un modulo messo a disposizione dal Movimento Trieste Libera, che da anni lavora con successo per il ripristino della legalità nell’attuale Territorio Libero di Trieste.
Non ci sono rivoluzioni da fare, si tratta solo di rispettare la legge: Trieste è già libera. Ora sono i suoi cittadini che devono rendersi liberi e agire come un popolo e chiedere il pieno rispetto dei loro diritti.
Tratto dal blog “Ambiente e Legalità” di Roberto Giurastante
#CittadinodiDiritto del #TerritorioLiberodiTrieste
http://blog.triestelibera.one/archives/1081
#NonVotoAttivo #NoElectionDay #Elezioni2016 #Trieste #AstensioneMotivata #aVerbale “RifiutoLaSchedaElettoralePerLeRagioniEspresseNellaDichiarazioneDiAstensioneCheDepositoaVerbale” #Consegna2copie #DichiarazionediAstensioneDalVoto dopo la avvenuta #Registrazione
Ritirare la “Copia x l’elettore” timbrATA e firmATA dal presidente di seggio
Se si rifiutasse, ritirare ugualmente la copia e portarla prima possibile a @TriesteLibera (de persona o tramite mail a segreteria.triestelibera@gmail.com)
El #5Giugno i sarà in segreteria #Instancabili dalle 7 alle 23.
Richiedere alla segreteria di #Sottoscrivere la #RichiestadiCommissariamentoTemporaneoDeiComuni @ComunediTrieste @ComunediMuggia
Spero che lo capiscono una volta per tutte la maggioranza dei Triestini,dopo i fatti avvenuti il 14/05/2016 a San Giovanni di Duino,questa e la seconda volta.
Le Nazioni Unite continuano a stare alla finestra, lasciando fare qualsiasi abuso dagli
attuali amministratori provvisori.
Non possiamo pretendere che i garanti internazionali intervengano per un tentativo di provocazione malriuscito: le vie per interessarli sono altre e sono già state intraprese.