TRIESTE: VENTO DI LIBERTÀ
Articolo del 3 agosto 2015.
ABROGARE IL SERVIZIO MILITARE ITALIANO PER I CITTADINI DEL TERRITORIO LIBERO
Una richiesta per riscattare tutti i cittadini del Territorio Libero di Trieste – TLT. È questo l’atto presentato da Trieste Libera il 31 luglio [2015] al Governo italiano tramite il Commissario di Governo in carica.
La richiesta riguarda l’abrogazione dei decreti commissariali (1957) con cui viene esteso ai cittadini del Territorio Libero l’obbligo del servizio militare nelle Forze Armate italiane.
Un atto dovuto a tutela dei triestini che per cinquant’anni sono stati reclutati sotto minaccia di arresto, e con privazione dei loro diritti civili, nel nome dello Stato italiano, a servire nei suoi reparti militari.
Una pesantissima violazione del Trattato di Pace del 1947 che costituisce il Territorio Libero quale Stato neutrale e smilitarizzato. Trattati e obblighi internazionali che l’amministrazione italiana ha calpestato infrangendo ogni codice etico per simulare mafiosamente la sovranità italiana su Trieste e sul suo Porto Franco internazionale.
Le vittime di questo sistema perverso coperto dalla guerra fredda sono state circa 50.000 cittadini del TLT arruolati di forza ed in violazione dei loro diritti.
Ma lo stupro della legalità internazionale e dei diritti di un popolo è ancora in corso. L’Italia ha sospeso il servizio di leva obbligatorio nel 2005, ma può reimporlo in caso di guerra o di crisi internazionale.
E i cittadini del Territorio Libero di Trieste continuano perciò ad essere illegittimamente iscritti nelle liste di leva italiane al compimento del 17° anno di età rimanendo assoggettati fino al 65° anno alle procedure e alle pene dei Codici penali militari italiani di pace e di guerra.
I cittadini di Trieste possono quindi tuttora essere perseguiti e puniti ingiustamente dalle autorità italiane come renitenti o disertori se tentano di resistere agli abusi commessi nel nome dell’Italia o li contestano per ottenere il rispetto dei propri diritti.
Una situazione intollerabile che ora viene denunciata con un atto ufficiale dal Movimento Trieste Libera. Un atto che tutti i triestini che vogliono essere esonerati da qualsiasi imposizione a prestare il servizio militare nelle Forze Armate della Repubblica italiana possono sottoscrivere.
Vento di libertà su Trieste.
Il documento: QUI
Tratto dal blog “Ambiente e Legalità” di Roberto Giurastante