Trieste, 9 novembre 2016: rinviato processo contro gli indipendentisti.
AGGIORNAMENTO: il 10 luglio 2017 il processo è arrivato alla sentenza di primo grado, che ha demolito clamorosamente l’imputazione. La manifestazione di Trieste Libera quindi non era eversiva: LINK.
Trieste, 9 novembre 2015. – Si è svolta stamane (9.11) al Tribunale di Trieste la prima udienza di un processo contro 17 indipendentisti triestini accusati dal pm F. Frezza di “manifestazione non autorizzata” e di “riunione sediziosa”.
L’accusa fa riferimento ad una manifestazione del 10 febbraio 2014 a difesa del Porto Franco internazionale del Free Territory of Trieste creato con il Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947.
Tramite i suoi legali, Trieste Libera ha presentato tre eccezioni preliminari in diritto per dimostrare che lo Stato italiano non ha giurisdizione sul Free Territory, che in materia il giudice italiano non può essere giudice terzo al di sopra delle parti, e che la stessa Costituzione italiana impone al giudice di riconoscere la sovranità di Stato del Free Territory.
Il giudice, Marco Casavecchia, ha fissato nuova udienza al 16 novembre per poter valutare le eccezioni presentate.
Roberto Giurastante, presidente del Movimento Trieste Libera, ha dichiarato che si tratta di un processo evidentemente politico, che utilizza norme sopravvissute del codice fascista ma finirà con la sconfitta dei poteri nazionalisti italiani che violano i diritti democratici dei cittadini del Free Territory.
Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera