Trieste Libera

Trieste Libera: conferenza stampa sull’impugnazione della sentenza TAR FVG 530/2013

Trieste Libera: conferenza stampa sull’impugnazione della sentenza TAR FVG 530/2013

Articolo del 27 febbraio 2014.

NOTA: questo articolo riguarda un ricorso redatto nel 2013. da allora, gli studi legali del Movimento Trieste Libera hanno rivelato molti altri aspetti della questione del Territorio Libero di Trieste, in particolare sul ruolo della Regione Friuli Venezia Giulia e sui poteri del Commissario Generale.

Nel 2016, la Law Commission della I.P.R. F.T.T. – International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste, la rappresentanza di Stato provvisoria del Territorio Libero, ha pubblicato una expertise che descrive lo status dell’attuale TLT e del suo porto franco internazionale in modo preciso e accurato. Il documento è pubblicato qui: LINK

Nel 2017, la stessa Law Commission ha pubblicato una seconda expertise che descrive il corpus normativo di diritto italiano che ratifica ed esegue gli obblighi giuridici internazionali della Repubblica Italiana e del Governo italiano verso l’attuale Free Territory of Trieste e quelli connessi verso gli altri Stati e verso le Nazioni Unite. Il documento è pubblicato qui: LINK

Sentenza TAR FVG 530/2013 impugnata davanti al Consiglio di Stato.

Il Movimento Trieste Libera presenterà in conferenza stampa venerdì 28 febbraio a Trieste il proprio ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza n. 530/2013 del TAR FVG in materia di sovranità sul Territorio Libero di Trieste, istituito dal Trattato di pace di Parigi del 1947.

La questione è rilevante anche per lo status ed il funzionamento del Porto Franco internazionale di Trieste.

La sentenza ha rigettato la richiesta di annullamento delle elezioni regionali che 57 aderenti del Movimento hanno presentato affermando che la legge costituzionale n.1/1963, istitutiva della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, vìola il diritto internazionale e la Costituzione italiana includendo nel territorio regionale i cinque Comuni del Territorio Libero di Trieste affidati con il Memorandum di Londra del 1954 ad amministrazione fiduciaria provvisoria del Governo italiano, e non alla sovranità dello Stato italiano.

Il TAR FVG ha inoltre affermato in sentenza che la richiesta di annullamento configurerebbe reati penali di eversione contro lo Stato. Il ricorso d’appello di Trieste Libera è stato perciò preceduto da una denuncia alla Procura di Bologna nei confronti dei giudici del TAR FVG, in quanto l’ipotesi penale da essi sollevata riproporrebbe norme repressive proprie dell’abrogata legislazione fascista.

Siamo poi perplessi dall’incontro “di studio interdisciplinare” organizzato dall’Università per giovedì 27 febbraio sulla stessa sentenza di primo grado ma omettendo sia di invitarvi le parti ricorrenti, sia di valutarne i motivi di appello.

Secondo noi si tratta di una scelta politica evidente, che toglie al convegno valenza scientifica e ne può trasformare i costi pubblici in danno erariale.

La conferenza stampa si terrà a Trieste venerdì 28 febbraio alle 18 nella sede di piazza della Borsa 7.

Aggiornamento: il 19 marzo 2014 il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso per motivi procedurali.

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