Trieste Libera

IL RISPETTO

IL RISPETTO

STORIA CANCELLATA: IL RISPETTO
Il rispetto dell’avversario anche nelle fasi più drammatiche della vita è simbolo della civiltà di un popolo.
E ciò è ancora più evidente in tempo di guerra, quando gli esseri umani si scontrano con ferocia spesso belluina. Uomini contro che però sanno mantenere la dignità anche nei momenti più tragici.
Eccone una bella testimonianza tra tante storie non raccontate della Grande Guerra e seppellite troppo spesso dalle ideologie dei nazionalismi.
***

“Un caduto italiano, anche nella morte suscitava la più alta ammirazione: egli non aveva abbandonato il suo posto e lo aveva difeso fino all’ultimo da solo.

Ora egli giaceva esanime sulla neve, dietro ad una scaglia rocciosa, colpito in mezzo alla fronte. Una quantità innumerevole di bossoli e 52 caricatori vuoti gli erano sparsi intorno, a testimonianza del suo spirito di sacrificio e del suo valoroso comportamento.

Di fronte alla maestà della morte e alla dimostrazione di tanto eroismo, la nostra pattuglia di telefonisti sostò e reverentemente rese gli onori al nemico caduto”.

Capitano Hermann Strohschneider
II° battaglione del 3° Reggimento Schutzen di Graz
23 maggio 1916

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