10 maggio 2014: un sedicente “Collegio dei Soci fondatori” sta cercando di prendere il potere con un golpe contro i dirigenti del Movimento Trieste Libera.
Movimento Trieste Libera: il Direttivo espelle ex dirigenti per illegalità e reati informatici
11.5.2014: Trieste Libera ha espulso S.Ferluga, A.Ciacchi, A.Stok, A.Gombač ed i Consiglieri dimissionari V.Potenza, A.Rupel, R.Umek, M.Pizzi, C.Beorchia.
MOVIMENTO TRIESTE LIBERA: EX DIRIGENTI SOTTO INDAGINI CONTABILI TENTANO IL GOLPE CON GRAVI REATI INFORMATICI
Dal 10 maggio [2014], Trieste Libera, la più popolare organizzazione politica triestina, è sotto un violentissimo attacco informatico e politico interno…
MOVIMENTO TRIESTE LIBERA – CONVOCAZIONE ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER I BILANCI, RELAZIONI DI ATTIVITÀ E ALTRI ADEMPIMENTI
L’Assemblea straordinaria del Movimento Trieste Libera è convocata ex art. 9 dello Statuto per sabato 21 giugno 2014. Segue ordine del giorno.
TRIESTE: I DIRITTI DEL TERRITORIO LIBERO E DEL SUO PORTO INTERNAZIONALE
…fino ad ora tutti i giudici hanno trattato la Questione Trieste come un argomento politico, fondandosi sul nazionalismo anziché sulle norme di legge.
Trieste Libera sull’udienza del 7 maggio 2014
Trieste, 7 maggio 2014: Trieste Libera commenta la recente decisione del giudice Piero Leanza sull’eccezione del difetto di giurisdizione.
CONTINUA A TRIESTE LA STORIA VERA DI POLITICI, MAFIE E SERVIZI CHE DANNO L’ASSALTO AL PORTO
4 maggio 2014: “La Voce di Trieste” continua la sua inchiesta-denuncia sulle operazioni di politici, mafie e servizi di “conquistare” il Porto Franco Nord.
LINCIAGGIO!!
La campagna di linciaggio è sviluppata per delegittimare l’allarme anti-mafia lanciato dal presidente di Trieste Libera e dal direttore de La Voce di Trieste.
IL NEMICO ALLE PORTE
Il nemico alle porte. 2 maggio 2014: Trieste Libera riceve attacchi sempre più intensi, proprio mentre si ottengono i primi successi in tribunale.
Sul revanscismo e l’antisemitismo oggi a Trieste
Trieste, 27 gennaio e 25 aprile: le celebrazioni. Dal fascismo alle ambiguità del “nazionalismo democratico” della sinistra italiana.