Denunciata all’ONU l’illegittima imposizione delle elezioni italiane nella zona A del Territorio Libero di Trieste
Trieste, 18 gennaio 2013. – Il Movimento Trieste Libera ha richiesto l’intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla questione delle elezioni italiane del 24 – 25 febbraio prossimi convocate anche nell’attuale TLT.
Le elezioni italiane vengono infatti imposte a Trieste in violazione del Trattato di Pace di Parigi, che all’articolo 21 sancisce l’indipendenza del TLT dalla Repubblica Italiana e regola nei suoi allegati lo svolgimento di consultazioni elettorali del nuovo Stato indipendente, che il governo italiano si è a sua volta impegnato a rispettare assumendo l’amministrazione civile provvisoria dell’attuale Territorio Libero di Trieste con la firma del Memorandum di Londra del 1954.
Per queste ragioni, la Repubblica Italiana, stato terzo, non può imporre le proprie elezioni in uno Stato di cui riconosce l’indipendenza dal 15 settembre 1947, data dell’entrata in vigore del Trattato di Pace, con la sua Costituzione (articoli 10 e 117, entrambi primo comma) e con numerose leggi di esecuzione e ratifica.
Per queste ragioni, Trieste Libera ha informato non solo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, garante assoluto del TLT in base a propria risoluzione S/RES/16 (1947), ma anche i rappresentanti del governo amministratore civile provvisorio italiano, che i cittadini del TLT eserciteranno il loro diritto a non votare a queste elezioni convocate illegalmente da un altro Stato, anche denunciando dette elezioni ai seggi.
Trieste Libera sta infatti per avviare una campagna informativa per spiegare ai cittadini del Territorio Libero di Trieste come esercitare correttamente ed in maniera efficace i loro diritti per opporsi alle elezioni italiane, convocate illegalmente nel loro Stato.