Il 30 settembre 2016 si è svolto a Brno, capitale della Moravia (Repubblica Ceca), un convegno internazionale sui problemi della “Self-determination of European Regions and Non-State Nations” al quale sono stati invitati, come osservatori da situazioni differenti, anche i rappresentanti di Süd Tiroler Freiheit e del Movimento Trieste Libera.
Ambedue le situazioni, di Trieste e del Süditirol, sono infatti tutelate da uno strumento multilaterale di diritto internazionale in vigore, il Trattato di Pace con l’Italia del 10 febbraio 1947, che garantisce i diritti di autonomia dei Sudtirolesi ed ha costituito dal 15 settembre 1947 Trieste in un nuovo Stato sovrano, il Free Territory of Trieste, con Porto Franco internazionale.
Il Free Territory è costituito nel regime di amministrazione provvisoria stabilito dallo stesso Trattato ed attualmente affidato al Governo italiano. Inoltre, dal 1992 il Free Territory è costituito soltanto dalla sua zona principale (212 kmq) per effetto del riconoscimento internazionale delle nuove Repubbliche indipendenti di Slovenia e di Croazia, confermato con apposite Risoluzioni delle Nazioni Unite.
L’attuale Free Territory è perciò uno Stato indipendente costituito, che non ha rivendicazioni territoriali verso gli Stati confinanti o vicini, né problemi di secessione o di autodeterminazione.
Il problema del Free Territory è soltanto il fatto che gli organi locali del Governo amministratore provvisorio italiano simulano illegalmente la sovranità dello Stato italiano su Trieste e sul suo Porto Franco internazionale.
Il punto di vista i problemi e l’esperienza particolari del Free Territory sono stati rappresentati al convegno dal presidente della sezione austriaca di Trieste Libera, la Bewegung Freies Triest –Österrerich, Gianni Kriščak, del cui intervento pubblichiamo qui il video ed il testo in italiano // in English.