Trieste Libera: no alla sospensione del Porto Franco Nord!
TRIESTE, 1 MAGGIO 2012. – Trieste Libera ha deciso di continuare ad oltranza le manifestazioni per chiedere il ripristino di quella legalità internazionale che considera infranta dal Commissario di Governo Italiano e Prefetto di Trieste con la decisione di sospensione del regime del Porto Franco Nord di Trieste.
Quel decreto rappresenta ‘un provvedimento illegittimo e in violazione del Trattato di Pace del 1947 in base al quale il Porto di Trieste con le sue zone franche è riconosciuto come ‘Porto Franco internazionale’ e come ente di Stato del Territorio Libero di Trieste, in semplice amministrazione civile provvisoria al Governo italiano e quindi al di fuori della sovranità dello Stato italiano che qui non può imporre nulla.
Tale provvedimento serve da supporto alla massiccia operazione di speculazione edilizia avviata da un potente ‘cartello’ di costruttori del Nord Est, che vorrebbero occupare l’intero Porto Franco Nord convertendolo in area urbana. Un progetto da almeno 1,5 miliardi di euro che vede il forte appoggio dello stesso Comune di Trieste impegnato in un pressing a tutto campo per cercare di inserire questa pregiata area portuale nei propri strumenti urbanistici.
Questo comunicato sul sito dell’ANSA: LINK
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