1 maggio 2018: Roberto Giurastante, Presidente di Trieste Libera, racconta la sua adesione alla campagna #NoElectionDay per la difesa dei diritti di Trieste.

1 maggio 2018: Roberto Giurastante, Presidente di Trieste Libera, racconta la sua adesione alla campagna #NoElectionDay per la difesa dei diritti di Trieste.
L’8.10.2001 terminavano le vite di Paolo Sardo e Stefano Miniussi, addetti alla manutenzione del depuratore di Servola: il loro sacrificio non è dimenticato.
La decisione di armare i vigli urbani di Trieste non può che destare forti perplessità. I rischi di ordine pubblico devono essere evitati e non aggravati.
Aprile 2018: in questi giorni è a Trieste il secondo gruppo navale NATO. La squadra è composta da navi della Royal Navy, spagnole ed italiane.
Dopo la ritirata delle Agenzie del Demanio e delle Dogane e dei Monopoli, mantengono sede a Trieste solo Agenzia delle Entrate ed INPS.
28 febbraio 2018. Il fatto non sussiste. Roberto Giurastante commenta l’assoluzione immediata dall’accusa di avere minacciato un magistrato triestino nel 2015.
Il 15 settembre 1947 la sovranità italiana su Trieste è cessata. Da allora il Territorio Libero è uno Stato con proprie leggi e sistema elettorale.
Non ci sono rivoluzioni da fare, si tratta di rispettare la legge: Trieste è già libera. I suoi cittadini devono reclamare i loro diritti come un popolo.
Nessuna eversione o evasione fiscale, quindi, da parte di Trieste Libera, che sostiene e sta sostenendo fino in fondo i diritti del Territorio Libero.