Armi chimiche che l’Italia dopo la seconda guerra mondiale, e con la firma del Trattato di Pace del 1947, non avrebbe più potuto produrre e detenere.

È arrivato il 2015. Un anno sicuramente importante anche per la questione di Trieste. Buona visione da questo blog, una finestra sul Territorio Libero.
7 ottobre 2014: Trieste Libera si rivolge al Ministro Lupi, all’ONU ed alle ambasciate dei Paesi interessati per i diritti del Porto Franco internazionale.
“…è bene ricordare che non si tratta di un’annessione della “Zona A” all’Italia…”. Fonte: LA STAMPA, Martedì 5 ottobre 1954
Vienna, 2014. Trieste Libera: “l’Italia viola i Trattati bloccando il Porto Franco internazionale di Trieste”. Presentati nuovi documenti per il Porto Franco.
Secondo il PM Frezza anche la manifestazione pacifica dell’8 dicembre 2013 (Il futuro va in porto) sarebbe eversiva. L’accusa si basa sulla sentenza 530/13 TAR.
Trieste Libera prosegue sulla propria via maestra dell’azione internazionale per i diritti della comunità triestina, in tutte le sue componenti ed origini.
AGGIORNAMENTO: il 10 luglio 2017 il tribunale di Trieste ha confermato che la manifestazione di Trieste Libera non era eversiva.
Trieste, 7 maggio 2014: Trieste Libera commenta la recente decisione del giudice Piero Leanza sull’eccezione del difetto di giurisdizione.