26.12.2014: dopo la scissione di maggio i traditori Potenza, Gombač (ex Giombi), Ciacchi, Ferluga, Pizzi, Rupel, Beorchia, Umek denunciano Trieste Libera.

7 dicembre 2014: la Procura di Trieste chiede l’archiviazione senza indagini di una denuncia per antisemitismo presentata dai dirigenti di Trieste Libera.
E chi è l’ideologo del nuovo violento movimento pseudo-indipendentista che fa comodo all’Italia? Paolo Deganutti, sedicente massone e già “maestro venerabile”.
15 novembre 2014: la campagna denigratoria iniziata in maggio [2014] si è consolidata fino ad arrivare agli attacchi antisemiti contro Trieste Libera.
26 ottobre 2014: Roberto Giurastante commenta a celebrazione del 60° della “seconda redenzione” di Trieste, a partire dal fatto che non è mai avvenuta.
7 novembre 2014: Trieste Libera protesta per le celebrazioni nazionaliste organizzate dal Governo amministratore fiduciario italiano (26 ottobre – 5 novembre).
5 novembre 2015: difendere la legalità non è facile. Gli esempi abbondano. Roberto Giurastante se ne occupa nel Territorio Libero di Trieste.
Secondo il PM Frezza anche la manifestazione pacifica dell’8 dicembre 2013 (Il futuro va in porto) sarebbe eversiva. L’accusa si basa sulla sentenza 530/13 TAR.
16 agosto 2014: Paolo G. Parovel risponde alle accuse dei falsi indipendentisti alla vigilia della conferenza stampa relativa a loro gravi compromissioni.