Il popolo di Trieste reclama i propri diritti sanciti dal Trattato di Pace del 1947. Ed il corrotto sistema di potere locale cerca di mostrare i muscoli.

Trieste Libera riprende la sua lotta per la difesa dei diritti dei cittadini del Territorio Libero di Trieste in tribunale.
Le risposte dell’establishment politico-istituzionale sulla Questione Trieste ricorrono principalmente a falsificazioni in diritto e campagne disinformative.
Welcome to the Free Territory of Trieste! Da oggi la scritta campeggia sulla facciata della nuova sede di Trieste Libera, in Piazza della Borsa 7.
Agosto 2013: analisi di Paolo G. Parovel, direttore responsabile de “La Voce di Trieste”. Gli attacchi a Trieste Libera ed al Porto Franco.
Negli ultimi dieci giorni il Movimento Trieste Libera è stato sottoposto ad una intensa campagna denigratoria da parte de Il Piccolo e del Primorski Dnevnik.
Trieste, 27 luglio 2013: al di là dei metodi, la natura illecita dell’azione sta nel suo scopo politico finale, che è antigiuridico ed antidemocratico.
Dopo i successi di Trieste Libera, non potevano mancare le reazioni del sistema di potere locale: propaganda e intimidazioni, soprattutto su “Il Piccolo”.
Nessun giudice vuole entrare nel merito della “Questione Trieste”. Anche perché non è facile dichiarare in sentenza che il Trattato di Pace non è più valido.