Roberto Giurastante commenta il tentativo di un faccendiere italiano di costituire un autoproclamato quanto illegale “governo” del Territorio Libero di Trieste.

Roberto Giurastante commenta il tentativo di un faccendiere italiano di costituire un autoproclamato quanto illegale “governo” del Territorio Libero di Trieste.
Trieste Libera è estranea ai gruppuscoli di imitatori incompetenti che continuano ad improvvisare iniziative grottesche, assurde e squalificanti.
16.9.2016: Trieste Libera constata l’ennesimo, prevedibile fallimento politico dei gruppuscoli pseudo-indipendentisti che lo contestano.
2016: due anni dopo il tentativo di golpe contro Trieste Libera i falsi indipendentisti (Triest NGO, Territorio Libero al cubo) continuano a fare i sabotatori.
Il 52,6% degli elettori ha praticato l’astensione, riducendo al 26,3% reale i consensi del sindaco eletto Dipiazza ed al 23,7% quelli del concorrente Cosolini.
A Trieste I falsi indipendentisti spacciano una busta per “cartella elettorale” sebbene vi sia palesemente sopra il logo del “Venetia Club” che l’ha emessa.
Gli impostori del movimento politico “Territorio Libero” non hanno nulla a che vedere con Trieste Libera di cui provano a sfruttare le azioni per ottenere voti.
26 agosto 2015: Trieste Libera non ha nulla a che fare con i pochi portuali e agitatori pseudo-indipendentisti che hanno aggredito la polizia.
11 giugno 2015: l’avvocato dei falsi indipendentisti, Nicola Sponza, nega il Territorio Libero in tribunale cercando di far condannare Roberto Giurastante.