Prosegue la battaglia di Trieste Libera per salvare il Porto Franco Nord dalle operazioni speculative illegali del malaffare politico-istituzionale italiano.

Trieste, 27 maggio 2015. – Trieste Libera ha manifestato davanti alla sede di Equitalia ed ha depositato una diffida formale a sospendere le riscossioni.
La Bewegung Freies Triest – Österreich è sta ricevendo richieste di adesione anche da esperti di economia e di portualità, giornalisti e politici.
7 ottobre 2014: Trieste Libera si rivolge al Ministro Lupi, all’ONU ed alle ambasciate dei Paesi interessati per i diritti del Porto Franco internazionale.
25.6.2014: Trieste Libera diffida pubblicamente persone e piccoli gruppi dissidenti che usano illecitamente il suo nome ed i suoi simboli registrati.
[DOCUMENTO] Il Movimento Trieste Libera invita i responsabili dei media, delle autorità locali e delle istituzioni a non accreditare detti impostori.
1 giugno 2014: Trieste Libera rende evidente che i diffidati hanno in realtà creato sotto falso nome un’organizzazione politica nuova e con scopi diversi.
Aggiornamento: la diffida risale al 2012, consigliamo quindi di informarsi sulle azioni di liberazione fiscale attuali ed aggiornate di Trieste Libera.
28 maggio 2012: Paolo G. Parovel replica ai Consiglieri Comunali che giustificano la tentata truffa dell’urbanizzazione speculativa del Porto Franco Nord.