Mentre prosegue la battaglia legale per ottenere l’intavolazione della proprietà del Porto Franco Nord secondo il Trattato di Pace, che blocca le operazioni di speculazione immobiliare illecita del PD sull’area, il Movimento Trieste Libera ha messo in mora il 24 aprile il Commissario dell’Autorità Portuale, D’Agostino, sul rispetto della legge nella gestione del Porto Franco internazionale di Trieste, inviandogli copia di denunce già presentate in materia.
La lettera di messa in mora, inviata per conoscenza anche al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Delrio, richiama le fonti, gli obblighi ed i vincoli di diritto internazionale del Porto Franco di Trieste, chiarendo che non è un porto della Repubblica Italiana, e segnalando che con D’Agostino i politici del PD «si atteggiano pubblicamente a padroni del porto e dell’Autorità Portuale, rappresentandone il Commissario come fosse un loro strumento a guinzaglio ed un loro sottoposto, benché le amministrazioni locali in nome delle quali essi dichiarano di agire (Comune, Regione, Provincia) non abbiano titolo ad intervenire nella gestione del porto»
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Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera