Trieste, 2 settembre 2016. – Pubblichiamo integralmente la versione italiana delle dichiarazioni della I. P. R. F. T. T. sulla verifica dell’amministrazione civile provvisoria italiana dell’attuale Free Territory & Free Port of Trieste rilasciate oggi in conferenza stampa.
- Il file completo in italiano.
- La notizia originale: LINK
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CONFERENZA STAMPA IN TRIESTE, 2 SETTEMBRE 2016:
Verifica dell’amministrazione civile provvisoria italiana dell’attuale Free Territory & Free Port of Trieste
testo delle dichiarazioni
La Rappresentanza Internazionale Provvisoria del Free Territory of Trieste – I.P.R. F.T.T., costituita dal 16 settembre 2015 su iniziativa del Movimento Trieste Libera, è un ufficio di rappresentanza economica e politico-diplomatica che agisce su delega di cittadini ed imprese del Free Territory e di altri Stati. Le deleghe rappresentate sono già oltre 20 mila.
Nei primi 11 mesi di attività questa Rappresentanza ha provveduto a sviluppare le analisi storico-giuridiche della materia ed ha avviato le attività politico-diplomatiche di accreditamento e di informazione a livello internazionale. Una parte rilevante di tali attività è necessariamente coperta da riservatezza.
I risultati sono soddisfacenti, perché l’attenzione internazionale al Free Territory, alle sue libertà finanziarie, al suo Porto Franco internazionale ed ai diritti che vi hanno tutti gli altri Stati sta crescendo in continuazione, e sono state possibili azioni politico- diplomatiche sempre più incisive.
Dal mese di giugno 2016 questa Rappresentanza ha bloccato con ricorsi sia l’urbanizzazione illegale del Porto Franco Nord di Trieste organizzata da politici e speculatori italiani, sia il tentativo della magistratura italiana di archiviare senza indagini le denunce penali nei loro confronti.
I progressi delle analisi storico-giuridiche sono stati facilitati dal fatto che i responsabili della simulazione della sovranità italiana sul Free Territory of Trieste hanno consolidato le loro tesi in due sentenze amministrative, utilizzandole come copertura di tutti gli abusi. Si tratta delle sentenze T.A.R. F.V.G. n. 400/2013 e 530/2013.
Le analisi sono state consolidate a fine luglio 2016 nell’expertise n. IV-1, che ha accertato tre circostanze principali.
La prima è che il Free Territory of Trieste attuale è formato dalla principale ex Zona A con il Porto Franco internazionale e non ha contenziosi territoriali con gli Stati confinanti vicini, poiché le Nazioni Unite hanno chiuso definitivamente la questione della secondaria ex Zona B dal 1992.
La seconda è che le tesi consolidate nelle due sentenze amministrative italiane n. 400/2013 e 530/2013 per affermare la sovranità italiana sul Free Territory of Trieste sono state costruite falsificando scandalosamente gli strumenti del diritto internazionale e dello stesso diritto italiano.
La terza è che la simulazione della sovranità italiana sul Free Territory of Trieste non è organizzata direttamente dal Governo italiano, ma da ambienti locali che ne ricavano rendite parassitiche.
Il 22 agosto 2016 questa Rappresentanza ha chiesto perciò al Governo italiano ed al Presidente della Repubblica Italiana verifiche urgenti, della conduzione dell’amministrazione civile provvisoria dell’attuale Free Territory of Trieste, sulla base di quanto è risultato dall’expertise IV-1.
Di tale richiesta sono stati informati sia gli amministratori primari, che sono i Governi degli Stati Uniti e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, sia le Nazioni Unite quali garanti internazionali del Free Territory of Trieste.
Per evitare l’aggravamento dei danni nell’attesa di tali verifiche, questa Rappresentanza ha iniziato a notificare a tutti gli organi di amministrazione locali l’invito a prendere atto che le tesi con cui viene simulata la sovranità italiana sul Free Territory of Trieste sono false, ed a sospendere tutti i provvedimenti che hanno emanato accreditando erroneamente quelle tesi.
Le amministrazioni locali che hanno già ricevuto o riceveranno in questi giorni tali comunicazioni sono: il Commissario del Governo e Prefetto, tutti gli organi giudiziari, le agenzie fiscali e previdenziali, i Comuni, la Provincia, la Regione, l’EZIT in liquidazione, l’Autorità Portuale, ed altre.
L’expertise e le comunicazioni a tali autorità verranno pubblicati sul sito internet di questa Rappresentanza (ipr-ftt.one) nella sezione Documenti. In questo modo i cittadini e le imprese potranno riferirsi direttamente nei loro ricorsi fiscali, giudiziari o amministrativi alla comunicazione ufficiale notificata dall’I.P.R. F.T.T. alle autorità specifiche.
Gli utilizzi del testo dell’expertise, o di sue parti, dovranno essere invece autorizzati da questa Rappresentanza, che potrà fornire tutte le ulteriori informazioni e consulenze.
Per quanto riguarda gli sviluppi politico-economici a breve e medio termine, questa Rappresentanza ritiene che la piena attivazione delle funzioni del Free Territory of Trieste quale Porto Franco internazionale e centro finanziario sia sempre più importante per le strategìe di liberalizzazione dei commerci tra Europa e Stati Uniti, e con il resto del mondo.
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Come reagiranno gli ambienti locali adesso,dopo il ricevimento delle vostre
comunicazioni a riguardo la falsa sovranita che hanno sempre dichiarato
sulla citta tenendola tra lo sfacciato abbandono e il degrado ancora oggi
molto visibile?.
Il governo italiano sa recitare molto bene la non mea culpa.
In realtà l’expertise dimostra che i veri responsabili li abbiamo a casa, anche per questo la I.P.R. F.T.T. ha chiesto le opportune verifiche alle autorità direttamente investite del mandato (governo e Presidente della Repubblica, che con suo decreto ha istituito il Commissariato del Governo a Trieste).
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