Una nuova expertise conferma gli obblighi giuridici internazionali della Repubblica Italiana e del Governo italiano verso l’attuale Free Territory of Trieste e quelli connessi verso gli altri Stati e verso le Nazioni Unite.
Conferenza stampa del 10 febbraio 2018
Oggi ricorre l’anniversario del 10 febbraio 1947, quando le Potenze Alleate ed Associate e l’Italia firmarono il Trattato di Pace che ha costituito il Free Territory of Trieste ed il suo Porto Franco internazionale al servizio di tutti gli Stati, eseguendo la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite S/RES/16(1947).
Il Free Territory of Trieste è perciò riconosciuto dai Paesi firmatari del Trattato di Pace, inclusa l’Italia, dai Paesi che hanno sottoscritto Trattati successivi connessi, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e dai Paesi che ne sono membri.
Dalla data dell’entrata in vigore del Trattato, il 15 settembre 1947, il Free Territory of Trieste è costituito quale stato sovrano posto sotto la garanzia diretta del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e governato nel Regime Provvisorio stabilito dall’Allegato VII del Trattato, con applicazione delle norme compatibili dello Statuto Permanente stabilito dall’Allegato VI, che includono l’istituzione del Porto Franco internazionale regolato dall’Allegato VIII.
I confini dell’attuale Free Territory of Trieste sono quelli stabiliti dal Trattato di Pace come parzialmente modificati, per gli effetti dell’art. 30.3 della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati, dalle Risoluzioni delle Nazioni Unite S/RES/753(1992), A/RES/46/238, S/RES/754(1992), A/RES/46/236, S/RES 777(1992), A/RES/47/1, che hanno riconosciuto a seguito di plebisciti le Repubbliche indipendenti di Slovenia e di Croazia nei loro attuali confini.
Il regime di amministrazione provvisoria dell’attuale Free Territory of Trieste è un regime speciale di amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite affidato dal 15 settembre 1947 ai Governi degli Stati Uniti d’America e del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, i quali ne hanno sub-affidate fiduciariamente dal 1954 l’amministrazione civile alla responsabilità del Governo italiano, con un Memorandum d’intesa, e la difesa militare alla NATO nel settore strategico che include l’Italia.
Con il sub-mandato di amministrazione civile il Governo italiano si è impegnato anche ad esercitare con i propri organi diplomatici la rappresentanza estera dell’attuale Free Territory of Trieste, ma ha poi omesso di esercitarla.
Tale inadempienza del Governo italiano amministratore ha favorito equivoci dannosi nei rapporti tra la Repubblica Italiana, l’attuale Free Territory amministrato ed i Paesi che hanno diritti generali e speciali sul suo Porto Franco internazionale.
Questa Rappresentanza Internazionale Provvisoria è un’agenzia costituita dal 16 settembre 2015, su delega diretta dei soggetti giuridici legittimati, per rimediare alle conseguenze dannose di quell’inadempienza del Governo italiano amministratore.
Nell’esercizio delle proprie funzioni, questa Rappresentanza ha potuto accertare che tali conseguenze dannose consistono principalmente in gravi abusi giuridici, economici e fiscali commessi da organi del Governo italiano che simulano di esercitare nel Free Territory of Trieste la sovranità dello Stato italiano, violando sia i diritti civili ed economici dei cittadini, dei residenti e delle imprese del Free Territory, sia i diritti degli altri Stati e delle loro imprese sul suo Porto Franco internazionale.
Nel 2016 questa Rappresentanza ha dimostrato con un’expertise specifica che quegli organi dell’Amministrazione provvisoria del Governo italiano fondano i loro abusi su tesi politiche antigiuridiche, costruite a questo scopo con false trascrizioni e false interpretazioni degli strumenti internazionali che istituiscono e regolano il Free Territory of Trieste ed il suo Porto Franco internazionale.
Questa Rappresentanza ha ora dimostrato con una nuova expertise che gli abusi commessi da quegli organi dell’Amministrazione provvisoria del Governo italiano violano anche l’ordinamento giuridico dello Stato italiano.
La nuova expertise infatti riassume ed analizza il corpus normativo di diritto italiano che riconosce, ratifica ed esegue dal 1947 ad oggi gli obblighi giuridici internazionali della Repubblica Italiana e del Governo italiano verso l’attuale Free Territory of Trieste e quelli connessi verso gli altri Stati e verso le Nazioni Unite.
Il corpus normativo esaminato include perciò anche i provvedimenti più recenti con i quali il Governo italiano amministratore ha continuato a riconoscere ed eseguire quegli obblighi internazionali. Si veda in particolare il decreto interministeriale 13 luglio 2017 sulla gestione amministrativa dei punti franchi del Porto Franco internazionale di Trieste.
La nuova expertise dimostra quindi definitivamente che i funzionari del Governo italiano che pretendono di esercitare nel Free Territory of Trieste amministrato la sovranità e l’ordinamento dello Stato italiano agiscono invece nell’illegalità assoluta, poiché non è possibile applicare un ordinamento giuridico violandolo.
Per gli stessi motivi si può ritenere che in questa materia quei funzionari italiani non eseguano disposizioni del Governo italiano amministratore, ma direttive di centri di potere illegale che lucrano sugli abusi a danno del Free Territory of Trieste e del suo Porto Franco internazionale.
Questa Rappresentanza ha già depositato la nuova expertise nella causa civile azionata dal 22 maggio 2017 verso il Governo italiano, le sue Agenzie fiscali e l’INPS per l’accertamento dei diritti fiscali dell’attuale Free Territory of Trieste e del suo Porto Franco internazionale.
L’andamento della causa in materia fiscale è sinora positivo. Dopo il deposito degli atti di costituzione nel giudizio, gli avvocati del Governo non hanno più presentato documenti per sostenere i loro argomenti difensivi, che sono stati totalmente smentiti dai documenti e dalle expertises depositati da questa Rappresentanza. Nella causa sono già intervenuti oltre 500 cittadini ed imprese, e le adesioni sono aperte sino al 14 maggio.
Nei prossimi giorni questa Rappresentanza provvederà a pubblicare la nuova expertise in italiano ed inglese, a notificarla a tutte le Autorità dell’amministrazione provvisoria del Governo italiano nel Free Territory of Trieste, ed a chiedere al Governo italiano amministratore di imporre a quei suoi funzionari il rispetto della legge.
Questa Rappresentanza confida perciò che i funzionari italiani che insistessero a violare la legge nell’attuale Free Territory of Trieste verranno perseguiti dalle Autorità competenti.
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