Trieste Libera: il Commissario del Governo dichiari inefficaci due sentenze sulla Regione
Esercita i poteri di amministrazione fiduciaria del Territorio Libero
Aggiornamento: i termini dati al Governo sono scaduti il 15 settembre 2015. Trieste Libera ha presentato in conferenza stampa le prossime azioni.
Pressing sul Commissario e prefetto Francesca Adelaide Garufi.
Trieste, 7 aprile 2015. – Dopo avere aperto dal 6 marzo la «Campagna di liberazione fiscale dei cittadini e delle imprese del Free Territory of Trieste», il Movimento Trieste Libera sta presentando altre richieste al Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia perché eserciti i poteri legislativi ereditati dal precedente Commissario Generale del Governo nel Territorio Libero di Trieste.
Si tratta dei poteri di amministrazione fiduciaria esercitati dal Governo Militare Alleato e trasmessi con il Memorandum di Londra al Governo italiano, che li ha delegati all’apposito Commissario Generale e dal 1963 al Commissario del Governo nella Regione, il quale continua ad esercitarli in particolare per il Fondo Trieste e per provvedimenti sul Porto Franco internazionale, come ha anche ammesso al Piccolo del 30 dicembre scorso la titolare attuale, pref. F.A. Garufi.
Nei giorni scorsi Trieste Libera ha depositato perciò al Commissario del Governo la richiesta di emettere decreti di inefficacia delle sentenze del TAR FVG n. 530/2013 e Consiglio di Stato n. 1350/2014 che avevano rigettato come infondata e addirittura “eversiva” la richiesta del Movimento di annullare le elezioni regionali del 2013 perché la giurisdizione su Trieste non appartiene allo Stato italiano, ma al Governo italiano quale amministratore fiduciario del Free Territory su mandato delle Nazioni Unite.
In sostanza, Trieste Libera sta mettendo il Commissario del Governo italiano nella condizione di dover decidere se esercitare i poteri speciali di amministrazione fiduciaria, confermando lo status giuridico del Free Territory of Trieste, oppure dichiararli inesistenti, precludendosi così anche la possibilità di esercitarli per “spostare” il Porto Franco Nord, e per qualsiasi altro provvedimento.
Si allegano in copia l’atto originale in italiano e la versione inglese contemporaneamente inviate alle sedi internazionali competenti: in italiano // in English.
Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera
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