Alcuni politici e speculatori italiani costringono il Commissario del Governo ad autorizzare uno “spostamento” del regime di porto franco dal Porto Franco Nord.

Alcuni politici e speculatori italiani costringono il Commissario del Governo ad autorizzare uno “spostamento” del regime di porto franco dal Porto Franco Nord.
L’oggetto della diffida è una complessa ed annosa operazione per eliminare il settore Nord (detto anche “vecchio”) del Porto Franco internazionale di Trieste.
25 aprile 2014: la Commissione Tributaria non si esprime sulla giurisdizione applicata a Trieste. La decisione è impugnata davanti al Commissario del Governo.
Aggiornamento: i termini dati al Governo sono scaduti il 15 settembre 2015. Trieste Libera ha presentato in conferenza stampa le prossime azioni.
Trieste Libera chiede al Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia di esercitare i poteri legislativi ereditati dal Commissario Generale.
L’Autorità Portuale conferma che il Porto Franco Nord rimarrà area portuale come da Trattato di Pace: altre amministrazioni locali reagiscono aggressivamente.
Ancora sette giorni e finalmente il Tribunale di Trieste dovrà esprimersi sulla attuale validità del Memorandum di Intesa di Londra del 1954.
Il Commissario del Governo sospende il Punto Franco nel Porto Franco Nord fino al 31 dicembre 2014: questa classe politica sta soffocando Trieste.
Benvenuti nel 2014. Un nuovo anno che arriva alla fine di un 2013 disastroso per l’economia di Trieste. La città vede orizzonti carichi di nubi…
Il 31 dicembre 2013 scade il decreto che sospende illegalmente il regime del Porto Franco Nord: Trieste Libera invita le autorità italiane a non rinnovarlo.