L’accusa è quella di avere denunciato una operazione impadronirsi illegalmente del Porto Franco Nord di Trieste e consentire una mega speculazione immobiliare.

L’accusa è quella di avere denunciato una operazione impadronirsi illegalmente del Porto Franco Nord di Trieste e consentire una mega speculazione immobiliare.
[VIDEO] Trieste Libera ha partecipato alla conferenza stampa e smentito le propagande del senatore Russo su ONU e Territorio Libero di Trieste.
Trieste Libera sfida Serracchiani, Cosolini, Rosato e Russo al dibattito pubblico e li invita a farsi assistere da giuristi competenti.
L’oggetto della diffida è una complessa ed annosa operazione per eliminare il settore Nord (detto anche “vecchio”) del Porto Franco internazionale di Trieste.
Trieste, 27 dicembre 2014: 350 persone hanno protestato contro il “blitz” con cui il Governo italiano vorrebbe eliminare metà del Porto Franco internazionale.
Il Governo italiano tenta di eliminare metà Porto Franco internazionale di Trieste. Violazione dei trattati che hanno istituito il Free Territory of Trieste.
L’Autorità Portuale conferma che il Porto Franco Nord rimarrà area portuale come da Trattato di Pace: altre amministrazioni locali reagiscono aggressivamente.
Il 31 Ottobre 2013, nella sede in Piazza della Borsa 7, Trieste Libera ha organizzato un incontro pubblico dedicato alla recente Sentenza 530/2013 del TAR FVG.
Agosto 2013: analisi di Paolo G. Parovel, direttore responsabile de “La Voce di Trieste”. Gli attacchi a Trieste Libera ed al Porto Franco.
Dopo la manifestazione di Trieste Libera a Vienna e la messa in mora al Governo italiano, non potevano mancare le reazioni del sistema di potere locale.