13 ottobre 2014: alcuni dissidenti interni hanno attaccato Trieste Libera subito dopo l’estensione delle azioni per il Porto Franco internazionale all’Austria.

13 ottobre 2014: alcuni dissidenti interni hanno attaccato Trieste Libera subito dopo l’estensione delle azioni per il Porto Franco internazionale all’Austria.
Trieste Libera giudica irresponsabile il programma degli “scissionisti” di presentarsi alle elezioni e la loro scelta di rivendicare l’ex “Zona B”.
21 giugno 2914. Conclusa l’assemblea di Trieste Libera. Approvati bilanci, dirigenti e modifiche statutarie: abrogati gli articoli sui c.d. “soci fondatori”.
1 giugno 2014: Trieste Libera rende evidente che i diffidati hanno in realtà creato sotto falso nome un’organizzazione politica nuova e con scopi diversi.
Trieste Libera condanna chi sostiene elezioni che sono convocate e svolte nel nome e con le leggi dello Stato italiano nel Territorio Libero di Trieste.
Dal 10 maggio [2014], Trieste Libera, la più popolare organizzazione politica triestina, è sotto un violentissimo attacco informatico e politico interno…
Trieste, 7 maggio 2014: Trieste Libera commenta la recente decisione del giudice Piero Leanza sull’eccezione del difetto di giurisdizione.
La campagna ostile punta ora anche a sollevare sia queste emotività che ostilità internazionali riaprendo fittiziamente la nota questione della “Zona B”.