Era il 18 settembre del 1938: Trieste, annessa dall’Italia 20 anni prima, divenne il palcoscenico per annunciare al mondo le infami leggi razziali.

Era il 18 settembre del 1938: Trieste, annessa dall’Italia 20 anni prima, divenne il palcoscenico per annunciare al mondo le infami leggi razziali.
Un polmone economico e finanziario nel pieno cuore dell’Europa, un’area di stabilizzazione per l’economia mondiale: questo è il Free Territory of Trieste.
Una linea difensiva necessaria a tutela del risparmio privato e del rapido ripristino dell’amministrazione provvisoria dell’attuale Territorio Libero.
Il Territorio Libero di Trieste ha diritto ad avere una propria valuta e un proprio sistema economico con tanto di Banca centrale e Borsa valori.
In base al Trattato di Pace, il Territorio Libero di Trieste ha diritto di valuta (art. 30, all. VI) ed è esente dal debito pubblico italiano (art. 5, all. X).
Lo sapete come nascono le rivolte? Quando la miseria dilaga mentre i signori della politica, dell’informazione e della finanza la ignorano o minimizzano…