Trieste, 8 agosto 2017. – Di tutti i media italiani, soltanto il settimanale popolare d’inchiesta “Cronaca Vera” ha messo in luce le discrepanze vistose tra la realtà storica e giuridica del Porto Franco internazionale del Free Territory of Trieste e le dichiarazioni stampa recenti dei rappresentanti centrali e locali dell’amministrazione provvisoria italiana.
Il motivo sta, oltre che nella professionalità dei giornalisti di quel settimanale, nel fatto che è libero da pressioni politiche perché, a differenza da quasi tutti gli altri media italiani, non è mantenuto da finanziamenti pubblici ma dall’apprezzamento dei suoi lettori, che ne acquistano mezzo milione di copie a settimana.
L’articolo sul porto franco di Trieste, dell’inviato Giuliano Rotondi, è pubblicato sotto il titolo “Si fanno belli di qualcosa che c’era già”, con foto del ministro Graziano Delrio, di Debora Serracchiani e del presidente dell’Autorità portuale di Trieste, Zeno d’Agostino, alle pagine 22 e 23 del numero 2345 di Cronaca Vera, in edicola dall’8 al 14 agosto.
L’articolo in PDF: LINK
Confonde pensare ad un endocrinologo che attua trattati di pace e Porti Franchi Internazionali nel Centro Europa, tanto lontano mondo latino.
Non è nemmeno l’aspetto più strano di queste vicende. Ma aggiungendo al Memorandum d’Intesa firmato a Londra nel 1954 un’adeguata attività politico-diplomatica nelle direzioni giuste, si possono evidentemente ottenere dei risultati.
salve,
ma dove xe sto articolo?
Era sullo scorso numero di Cronaca Vera, probabilmente verrà pubblicato in PDF da La Voce di Trieste come il precedente (che si trova qui: http://www.lavoceditrieste.net/2017/06/22/trieste-la-censura-stampa-in-italia-ed-il-settimanale-popolare-indipendente/ ).