Da Trieste Libera 336 osservazioni al piano regolatore:
Comune e Regione non hanno poteri sul Porto Franco
Trieste, 24 luglio 2014. – Alla scadenza delle osservazioni al Piano Regolatore del Comune di Trieste il Movimento Trieste Libera ha depositato con le firme di 336 cittadini la richiesta di revoca dell’atto relativo al Porto Franco internazionale di Trieste.
Con il piano regolatore infatti Comune e Regione vorrebbero stabilire anche l’utilizzo delle superfici e strutture del Porto Franco, in particolare per favorire la speculazione edilizia ed immobiliare privata sulle aree demaniali ed extradoganali vincolate del Porto Franco Nord, detto anche Punto franco vecchio.
I ricorrenti di Trieste Libera affermano che l’intromissione dei due enti locali nell’amministrazione del Porto viola le norme costitutive del Territorio Libero e del suo Porto Franco internazionale, ed in particolare del Trattato di pace di Parigi e del Memorandum d’intesa di Londra del 1954, in forza del quale il Governo italiano ha ottenuto ed esercita il mandato fiduciario internazionale di amministratore civile provvisorio dello stesso Territorio Libero.
Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera