Trieste, 10 giugno 2016. – Il 3 giugno il Movimento Trieste Libera ha organizzato un presidio alla sede di Equitalia di Trieste (via XXX Ottobre 4).
Durante la manifestazione sono stati presentati i nuovi moduli di autotutela per la sospensione delle riscossioni in corso a carico di cittadini, residenti, imprese ed enti dell’attuale Territorio Libero di Trieste.
Durante la manifestazione il Presidente di Trieste Libera, Roberto Giurastante, ha ricordato che la campagna di liberazione fiscale in corso non viola le leggi, ne chiede anzi la corretta applicazione.
In base al Memorandum d’Intesa di Londra del 1954 il governo italiano si è impegnato ad amministrare l’attuale Territorio Libero rispettandone l’integrità e l’indipendenza, anche dal punto di vista fiscale.
I cittadini che aderiscono alle azioni di Trieste Libera non rifiutano di pagare le tasse in quanto tali, ma chiedono che l’amministrazione del loro Stato sia correttamente separata da quella della Repubblica Italiana. In questo modo, chiedono di pagare le giuste tasse necessarie per il buon funzionamento dell’amministrazione del Territorio Libero di Trieste, senza essere costretti a contribuire all’enorme debito pubblico italiano, ovvero quello di un altro Stato, dal quale peraltro sono esenti per legge (Art. 5 allegato X del Trattato di Pace del 1947).
I nuovi moduli per la sospensione delle riscossioni e tutte le altre petizioni sono già disponibili nella sede del Movimento in Piazza della Borsa 7 nel consueto orario.
Il volantino della campagna di liberazione fiscale: LINK