Trieste Libera

Trieste: bloccata speculazione PD sul Porto Franco internazionale – conferenza stampa martedì 21

Trieste: bloccata l’operazione immobiliare del PD sul Porto Franco internazionale

(conferenza stampa e documenti martedì 21 aprile ore 11).

Il Porto Franco Nord, settore strategico del Porto Franco internazionale del Territorio Libero di Trieste.

Il Porto Franco Nord, settore strategico del Porto Franco internazionale del Territorio Libero di Trieste.

Trieste, 17 aprile 2015. – Il Movimento Trieste Libera, sostenuto da oltre 20.000 firme di cittadini, ha bloccato da oggi [17.4], e con una sola mossa, l’operazione politica con cui dirigenti, parlamentari e sindaco del PD (Serracchiani, Russo, Rosato, Cosolini) volevano consegnare il Porto Franco Nord di Trieste a speculazioni immobiliari ed edilizie da 1,5 miliardi di euro, sulle quali sono stati posti da tempo anche interrogativi antimafia.

L’area è parte strategica del Porto Franco internazionale istituito dal Trattato di Pace del 1947 che ha creato il Free Territory of Trieste.

Il PD ha tentato di imporne la sdemanializzazione e la vendita con tre norme inserite a sorpresa (dicembre 2014) nella legge finanziaria italiana per il 2015. Dimenticando che a Trieste, come a Bolzano, vige anche la legge tavolare austriaca (Grundbuchgesetz), per cui la proprietà si ottiene con l’iscrizione sul Libro Fondiario.

Poiché l’area era solo censita al catasto, Trieste Libera ha formalizzato oggi (17.4) la procedura di iscrizione tavolare della proprietà a nome del «Demanio dello Stato del Territorio Libero di Trieste – Porto Franco internazionale di Trieste» depositando quale titolo il Trattato di Pace, che prevale sulle leggi nazionali e non può essere modificato senza il consenso di una trentina di Stati firmatari e loro successori, inclusi USA, Cina e Russia.

Con la proprietà verranno così iscritti sui 70 ettari di porto franco attrezzato dell’area anche i diritti d’uso permanenti che il Trattato riconosce a tutti gli Stati e le imprese del mondo per l’imbarco, lo sbarco, il deposito e la lavorazione a Trieste delle loro merci, senza discriminazioni, in regime di free zone tra i più favorevoli e sotto il controllo di una Commissione Internazionale.

Il Movimento Trieste Libera, che dopo avere reso inapplicabile la legge del PD si attende ora furiose reazioni da politici e speculatori delusi, illustrerà dettagli e documenti in conferenza stampa martedì 21 aprile alle 11 nella propria sede di Trieste, piazza della Borsa 7.

Per approfondimenti sull’argomento si legga “Il PD e lo scandalo del Porto di Trieste” (con link in italiano e in inglese).

[F.W.]

Aggiornamento: i video e i documenti della conferenza stampa sono stati pubblicati QUI

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