Antisemitismo: stella gialla contro Trieste Libera.
Il Movimento denuncia e risponde organizzando una cena kosher.
Trieste, 16 novembre 2014. – I nemici del Movimento Trieste Libera, che difende il Territorio Libero e il Porto Franco internazionale di Trieste, gli rivolgono da qualche tempo su Facebook anche un crescendo di offese antisemite, accusandolo di essere sostenuto e finanziato dai “sionisti israeliani.”
Le accuse ed offese risultano formulate, con nomi veri o sotto pseudonimi, da persone dell’ambiente dai cosiddetti “dissidenti” che ora hanno sede in via Roma [poi via Crispi], e che secondo Trieste Libera provengono per buona parte dalla destra nazionalista e neofascista. Si tratta di persone che manifestano spesso mentalità e comportamenti da teppisti.
Il Movimento Trieste Libera ha ora denunciato che nel primo pomeriggio di sabato 15 novembre qualcuno ha incollato al campanello della sede di piazza della Borsa 7, nel centro storico, una stella gialla a sei punte, come quelle che i nazisti imponevano agli ebrei, con la scritta in stampatello «RISTORANTE KOSHER DI PAROVEL E GIUDASTANTE, SUONARE TRIESTE LIBERA».
Stella gialla e scritta si riferiscono al presidente del Movimento, Roberto Giurastante (trasformato offensivamente in “Giudastante”), all’analista politico e giornalista investigativo Paolo G. Parovel e ad un articolo del quotidiano Il Piccolo su cena di pesce azzurro organizzata per i soci dal circolo del Movimento, dove si trovava un tempo il celebre ristorante kosher triestino di Armin e Charlotte Goldberger, aperto nel 1907 e chiuso negli anni ’30 durante il fascismo.
Il Movimento denuncerà questa e le altre offese antisemite ricevute, come ogni altra forma di razzismo, ed informa che l’identificazione dei responsabili non sarà difficile perché l’intera area è coperta da telecamere.
Quanto alla provocazione specifica degli antisemiti, Trieste Libera risponde che il Movimento sarà onorato di organizzare una vera cena kosher nel ricordo del “Restaurant Goldberger”, simbolo eccellente della Trieste austriaca più prospera, cosmopolita e multireligiosa.