Trieste Libera al Brennerpass con i Sudtirolesi: partecipazione molto apprezzata ed applaudita.
Articolo del 13 ottobre 2014.
Domenica 12 ottobre [2014] il Movimento Trieste Libera ha partecipato con una delegazione, striscioni ed un discorso ufficiale in tedesco alla manifestazione organizzata al confine del Brennerpass dai movimenti per la libertà del Südtirol e del Trentino quali parti storiche del Tirolo di lingua tedesca, ladina ed italiana.
Circa 300 manifestanti con striscioni, bandiere e costumi delle compagnie Schützen sono accorsi a formare una simbolica catena umana attorno alla rotonda stradale sul confine, e la partecipazione triestina è stata apprezzata ed applaudita.
Con quest’iniziativa infatti, e con i colloqui svolti sul posto e poi a Sterzing, Trieste Libera ha proseguito nell’intensificazione dei contatti internazionali, ed in particolare col mondo austriaco ed ex austro-ungarico, ottenendo attenzione pubblica e politico-diplomatica crescente per il Territorio Libero ed il Porto Franco internazionale di Trieste da un numero crescente di Paesi europei e del resto del Mondo.
Le sole possibilità concrete di ottenere la piena applicazione delle norme sul Territorio Libero dipendono infatti dall’attenzione e dall’interesse della Comunità internazionale, e dalla capacità di sollecitarli con atti politico-displomatici perfettamente adeguati, che Trieste Libera sta producendo da oltre un anno in italiano ed inglese.
Questa capacità è anche quella che distingue nettamente il Movimento Trieste Libera dai gruppi imitativi minori, che non ne possiedono le competenze necessarie, e consente di superare anche gli attacchi esterni ed interni più pesanti e sleali. Come quello irresponsabile giunto la sera stessa di domenica da un gruppo di consiglieri dimissionari del direttivo, cui Trieste Libera ha già reagito on energia, perché non teme battaglia né confronto.
Alleghiamo alcune fotogallerie dell’evento ed il testo tedesco, con versioni italiana ed inglese, del discorso ufficiale tenuto per Trieste Libera dal portavoce Paolo G. Parovel: QUI
Foto: Claudio Schiesl e Movimento Trieste Libera (cc)