Trieste Libera denuncia iniziative “squadriste”.
Articolo del 6 luglio 2014.
Il Movimento Trieste Libera denuncia iniziative “squadriste” del partito falso-indipendentista cosiddetto “Territorio Libero 3” creato e guidato da Vito Potenza, dal “gruppo sicurezza” di Alessandro Gotti, pluripregiudicato per droga, armi, violenze ed estorsione, e da altre persone indagate per reati precedenti ed attuali, tutti espulsi dal Movimento, che li ha anche denunciati per associazione a delinquere.
Per ingannare la gente costoro si sono impadroniti illegalmente il 10 maggio delle comunicazioni internet di Trieste Libera ed abusano di esse e del nome del Movimento vero per aggredirlo con pesanti disinformazioni che creano confusione, e per lanciare iniziative rozze e persino violente che sono contrarie alla cultura, allo spirito ed agli ideali veri dell’indipendenza di Trieste.
Oltre infatti a rivendicare l’ex Zona B invece di pensare a Trieste, questi impostori pretendono ora addirittura di formare una “guardia civica” di miliziani armati con giubbe nere e storditoti elettrici, ed hanno preannunciato una manifestazione apposita per l’11 luglio, lasciando anche credere che sia un’iniziativa del Movimento Trieste Libera.
Si tratta di mentalità antidemocratiche incivili, violente, assurde e minoritarie tipiche dell’estrema destra italiana, che non hanno nulla a che fare con la legalità e con la causa internazionale democratica e pacifica del Territorio Libero di Trieste, che è invece appoggiata da una parte sempre più rilevante della popolazione triestina.
Trieste Libera chiede perciò che la manifestazione “squadrista” venga vietata e che l’autorità giudiziaria ordini finalmente la restituzione delle comunicazioni internet sottratte al Movimento.
Trieste, 6 luglio 2014
Il Presidente del Movimento Trieste Libera,
Roberto Giurastante
Testo su carta intestata e firmato: QUI