Il 10 luglio alle ore 16 Trieste Libera ha presidiato la Commissione Tributaria provinciale di Trieste, dove si stava svolgendo un’udienza durante la quale è stata sollevata l’eccezione del difetto di giurisdizione.
Fino ad ora la Commissione Tributaria ha respinto senza alcuna motivazione tutti i ricorsi presentati, dichiarandoli infondati o inammissibili. Mentre sarebbe bastato ammettere di esercitare la giurisdizione del Governo italiano, al quale il Territorio Libero è stato sub-affidato in amministrazione civile provvisoria nel 1954.
Amministrazione che non preclude l’imposizione di tasse, a patto che queste siano incamerate in base alle leggi del Territorio Libero, in bilanci separati da quelli dello Stato italiano e sgravate dal suo enorme debito pubblico, cresciuto a dismisura da quando, nel 1947, il Trattato di Pace con l’Italia ha definitivamente separato la sorte di Trieste da quella dell’Italia.
Dopo 60 anni passati a pagare in silenzio quelle che sono a tutti gli effetti tasse di un altro Stato, i triestini hanno giustamente iniziato a prendere coscienza dei loro diritti, al contrario i funzionari dell’amministrazione italiana (che avrebbero tutto da guadagnare ad ammettere di esercitarla. Un banale esempio? Le indennità di missione all’estero!).
La battaglia per le giuste tasse non è una questione di mero principio: stiamo parlando di enormi tasse non dovute che vengono imposte non solo a noi modesti cittadini, ma anche alle imprese piccole e grandi. Le prime chiudono, le seconde non vengono ad investire a Trieste o se ne vanno e questo significa perdere migliaia di posti di lavoro, occasioni di sviluppo economico e sociale, significa giovani costretti ad emigrare, cittadini in difficoltà economica e disperazione.
Per non parlare del Porto Franco internazionale, che in base al Trattato di Pace offre straordinari vantaggi di lavoro e fiscali a tutta la Comunità internazionale, nella pratica, è soffocato per motivi politici (si pensi alla tentata speculazione a danno del Porto Franco Nord) oltre che da tasse portuali non dovute.
La differenza tra il rapido ripristino dei diritti fiscali di Trieste e la situazione attuale non è cosa di poco conto, è la differenza tra affondare pagando tasse non dovute o levare l’ancora e restituire a Trieste il futuro che merita.
Pagare le giuste tasse è un nostro diritto!
Ecco qualche foto dell’evento: