Trieste Libera: commento dopo l’evento del 10 Dicembre 2012
La manifestazione del 10 dicembre è stata civile e pacifica. Non c’è stato alcun parapiglia fra cittadini e forze dell’ordine. Ma è vero che c’erano dei provocatori (gli stessi del presidio davanti al Comune?) ed essere accostati a loro nuoce a noi come a tutta Trieste (che sia proprio per questo che si sono manifestati?).
Considerato come i media hanno gestito (e stanno gestendo) la diffusione e “l’interpretazione” dell’efficacia delle ultime manifestazioni svoltesi a Trieste, vorremmo ricordare che queste sono riuscite solo grazie:
1: ai nostri eventi del 16 settembre e del 29 settembre per il Porto Franco internazionale di Trieste. Al nostro corteo del 18 novembre contro il rigassificatore e per il rispetto della sovranità del Territorio Libero di Trieste e dell’integrità del suo Porto Franco internazionale. Infine, grazie al presidio del 28 novembre in Piazza Grande, sotto il diluvio;
2: al numero dei nostri simpatizzanti che hanno partecipato alla conferenza sull’inquinamento tenuta alla centrale idrodinamica. Senza di loro sarebbe stata deserta.
Comunque sia abbiamo la soluzione. Trieste Libera non si aggregherà mai più ad iniziative proposte da altri soggetti politici.
Il nostro è un gruppo di cittadini pacifici e legalitari che hanno ben compreso il valore dei diritti del Territorio Libero di Trieste e del suo Porto Franco internazionale. Non è un partito politico, non è un’associazione italiana: non vogliamo avere niente a che fare con loro.
Trieste Libera proseguirà sempre sulla strada della legalità.
Aggiornamento: sul sito internet de “La Voce di Trieste” è uscito un articolo che descrive e inquadra non solo la questione del rigassificatore, ma anche i fatti del 10 dicembre. Ne consigliamo caldamente la lettura: LINK