Trieste Libera chiede la sospensione della tassazione italiana all’EZIT
Articolo del 9 ottobre 2015.
Trieste, 9 ottobre 2015. – Il Movimento Trieste Libera ha inviato al Commissario del Governo italiano e Prefetto ed alla Regione Friuli Venezia Giulia l’invito formale a sospendere immediatamente, e poi annullare, con i poteri di amministrazione civile provvisoria del Territorio Libero di Trieste delegati a tali enti dall’art. 70 della L. cost. n. 1/1963, le imposizioni fiscali e le procedure esecutive dello Stato italiano nei confronti dell’EZIT – Ente Zona Industriale di Trieste.
Nell’atto notificato oggi (9 ottobre) ai tre organi amministrativi Trieste Libera afferma che l’imposizione fiscale complessiva, iniziata con pignoramenti per 9.2 milioni di euro, causerebbe la liquidazione dell’EZIT.
L’EZIT non è tenuto a pagare poiché è costituito dal 1949 quale ente di Stato del Free Territory of Trieste con provvedimento legislativo del primo Governo amministratore provvisorio del Free Territory, affidato ai Governi di Stati Uniti e Regno Unito. Il provvedimento è l’Ordine n. 104 dd. 12.5.1949, in Official Gazette No. 14 – 21 May 1949.
Il Movimento Trieste Libera elenca nell’atto le norme di diritto internazionale e di diritto italiano corrispondenti, ed in caso di adempimento mancato, tardivo, inefficace o parziale si riserva di fare segnalazione formale delle violazioni alla neocostituita I.P.R. F.T.T. – International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste e di «promuovere nei confronti dei funzionari e dei pubblici amministratori italiani responsabili le doverose azioni di punizione penale e di risarcimento civile del danno».
Il documento: in italiano // in English.
Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera