Trieste Libera

Trieste: cittadini, residenti e imprese non pagheranno più le tasse italiane

Aggiornamento: i termini dati al Governo sono scaduti il 15 settembre 2015. Trieste Libera ha presentato in conferenza stampa le prossime azioni.

Trieste: cittadini, residenti e imprese non pagheranno più le tasse italiane

Trieste, 18 giugno 2015. – Cittadini, residenti ed imprese del Free Territory of Trieste – Territorio Libero di Trieste, costituito con la Risoluzione S/RES/16 (1947) del Consiglio di Sicurezza e con il successivo Trattato di Pace di Parigi ed affidato dal 1954 all’amministrazione civile provvisoria del Governo italiano, non intendono più pagare le tasse eccessive e l’enorme debito pubblico dello Stato italiano, «causati dalle corruzioni abnormi del sistema politico ed istituzionale italiano» ed imposti a Trieste senza estendervi regolarmente le leggi fiscali italiane.

Così dichiara l’atto che il Movimento Trieste Libera ha presentato oggi (18.6) in conferenza stampa. L’atto era stato già notificato il 15 giugno 2015 al Commissario del Governo italiano che amministra il Free Territory (Francesca Adelaide Garufi) e suo tramite al capo del Governo (Renzi) chiedendo che la situazione fiscale di Trieste venga perciò regolarizzata entro 90 giorni, previa sospensione cautelare immediata delle procedure fiscali, anche esecutive, e di sfratto conseguenti a leggi italiane non applicabili come tali ai cittadini, ai residenti ed alle imprese di Trieste.

La regolarizzazione chiesta dal Movimento Trieste Libera entro i 90 giorni include anche l’individuazione, da parte delle autorità amministratrici, delle leggi italiane non applicabili a Trieste (anche per sentenza n. 323/1965 della Corte Suprema italiana), l’istituzione dell’amministrazione finanziaria del Free Territory separata da quella dello Stato italiano e l’ottenimento del rispetto degli obblighi internazionali specifici della Repubblica Italiana.

A quest’atto generale, che è indirizzato per conoscenza anche ai presidenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e del Parlamento Europeo, si agganceranno ora le richieste singole dei cittadini e delle imprese, su moduli predisposti che contestano anche il conflitto di interessi degli organi giudiziari dello Stato italiano a decidere in materia e chiedono un giudice neutrale.

L’attuale Free Territory of Trieste è costituito dalla capitale di Trieste con il Porto Franco internazionale e da cinque Comuni minori limitrofi.

Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera

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