Il primo di una serie di articoli su aspetti poco noti dell’inquinamento nell’attuale Territorio Libero di Trieste, dedicato al terrapieno di Barcola.

Il primo di una serie di articoli su aspetti poco noti dell’inquinamento nell’attuale Territorio Libero di Trieste, dedicato al terrapieno di Barcola.
25 maggio 2014: Roberto Giurastante riflette sulla scissione di Trieste Libera e su come le sue battaglie per l’ambiente sostengano ed ispirino il Movimento.
Il Consiglio Comunale approva all’unanimità il nuovo Piano Portuale (fuorilegge) per il Porto Franco internazionale di Trieste.
La discarica di rifiuti tossico nocivi a Porto S. Rocco (Muggia) è stata realizzata – con il consenso delle amministrazioni pubbliche – sotto un parco giochi.
L’italianizzazione forzata di Trieste ha lasciato molte cicatrici e ferite tuttora scoperte: ne è un esempio anche la gestione delle grotte.
Dopo i successi di Trieste Libera, non potevano mancare le reazioni del sistema di potere locale: propaganda e intimidazioni, soprattutto su “Il Piccolo”.
Questa prima intervista del giugno 2013 è stata rilasciata a ilfriuliveneziagiulia.it da Roberto Giurastante, fondatore e portavoce di Trieste Libera.
Trieste, 28 marzo 2013 – Trieste Libera ha partecipato al presidio di Greenaction Transnational: basta ai rifiuti dall’Italia nell’inceneritore di Trieste.
Il libro-inchiesta di Roberto Giurastante “Tracce di Legalità” ripercorre la storia di un disastro ambientale e del sistema di potere che ne è responsabile.