Celebrare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia contraddice il significato del 24 maggio: il sacrificio e le vittime di una guerra insensata.

Celebrare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia contraddice il significato del 24 maggio: il sacrificio e le vittime di una guerra insensata.
Trieste Libera resiste alle minacce di fanatici nazionalisti italiani (di destra e sinistra) dopo aver contestato le celebrazioni militari del 24 maggio 1915.
21 maggio 2015: Trieste Libera contesta le celebrazioni politiche e militari italiane nell’anniversario dell’entrata in guerra del Regno d’Italia.
19 maggio 2015: domani Trieste Libera notificherà la “Carta dei Diritti del Cittadini del Territorio Libero di Trieste” al Commissario del Governo italiano.
16 maggio 2015: i politici italiani a Trieste ingaggiano accademici per farsi dare lezioni illusorie sullo status di Trieste e del Porto Franco internazionale.
12 maggio 2015: Trieste Libera smentisce dichiarazioni dall’avv. Nicola Sponza sulle azioni legali a difesa del Porto Franco Nord.
11 maggio 2015: Trieste Libera ha bloccato procedure e finanziamenti dell’operazione speculativa illecita dei politici italiani sul Porto Franco Nord.
L’atto di Trieste Libera, inviato anche al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, richiama fonti, obblighi e vincoli di diritto internazionale.
25 aprile 2014: la Commissione Tributaria non si esprime sulla giurisdizione applicata a Trieste. La decisione è impugnata davanti al Commissario del Governo.