L’Ente per la Zona Industriale di Trieste – EZIT appartiene al Territorio Libero.
Trieste, 6 novembre 2015. – Il Movimento Trieste Libera ha notificato oggi (6.11) alla Procura di Trieste, alla Procura della Corte dei Conti ed a tutti gli enti coinvolti (EZIT, Regione, Commissariato del Governo, Prefettura, Agenzia delle Entrate, Equitalia, Comune) un «Esposto riguardante esazioni fiscali illegittime nei confronti dell’Ente per la Zona Industriale di Trieste (EZIT) ed ipotesi di reato connesse».
L’esposto segnala che l’EZIT è minacciato di liquidazione per riscossione coattiva, affidata ad Equitalia, di una prima tranche di 9.3 milioni di euro, su circa 100 complessivi, di IVA asseritamente evasa, ma i pubblici amministratori che ne hanno la gestione ed il controllo invece di opporsi alla pretesa fiscale hanno dichiarato pubblicamente l’intenzione di sottrarre i beni dell’ente alla procedura coattiva.
Trieste Libera afferma che l’EZIT non deve nulla al fisco dello Stato italiano perché è un ente di Stato del Free Territory of Trieste sotto amministrazione provvisoria del Governo italiano, ed i responsabili hanno perciò il dovere di opporsi alla riscossione. Se invece lo considerano sottoposto a sovranità italiana, le somme devono essere pagate ed i tentativi di sottrarre i beni dell’Ente alla riscossione costituiscono reato tributario punibile con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con l’interdizione dai pubblici uffici (DLgs n.74/2000, artt. 11 e 12).
L’atto e il suo allegato in italiano: Ezit-esposto(firma) – Allegato-1.
E inglese: Ezit-complaint(sign) – Annex-1.