Trieste Libera

Il Movimento Trieste Libera e le elezioni del 26 maggio 2019

Il Movimento Trieste Libera e le elezioni del 26 maggio 2019

Il Movimento Trieste Libera e le elezioni del 26 maggio 2019

Nota stampa

Il Movimento Trieste Libera invita i cittadini all’astensione dal voto del 26 maggio 2019 sia per le elezioni europee, sia per le elezioni comunali di Dolina, Zgonik-Sgonico e Repentabor-Monrupino.

Lo svolgimento delle elezioni europee nell’attuale Free Territory of Trieste sub-amministrato dal Governo italiano non può avere effetti giuridici perché vìola diritti ed obblighi internazionali precedenti l’entrata in vigore deiTrattati europei.

La prevalenza di tali diritti ed obblighi nell’ordinamento comunitario è già stata eccepita con una nota ufficiale della International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste – I.P.R. F.T.T. alla Commissione Europea (LINK).

Per quanto riguarda le elezioni nei tre Comuni, Trieste Libera precisa di non avere nulla a che fare con i candidati e le liste elettorali che si sono presentati sotto etichette “indipendentiste”.

Il Presidente del Movimento Trieste Libera

Roberto Giurastante

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3 pensieri su “Il Movimento Trieste Libera e le elezioni del 26 maggio 2019

  1. Mario Pines

    Solo l’Europa, uscita dalla seconda guerra orrenda civile del ‘900, potrà riconoscere le leggi e nella loro gerarchia le sentenze, sino al massimo loro livello. Votare contro l’Europa, non votando, a prescindere dal voto, è antistorico perchè si daneggia l’immagine di un interlocutore necessario non ostile, o sbaglio ?

    1. Trieste Libera Autore articolo

      Sbaglia, perché noi non abbiamo invitato a votare contro l’UE.
      Noi abbiamo invitato a non votare perché lo svolgimento delle elezioni europee a Trieste è inutile ed arbitrario.
      Non può infatti produrre effetti giuridici perché viola la norma costitutiva fondamentale della stessa UE che impone il rispetto degli accordi internazionali precedenti il 1° gennario 1958.
      Nel nostro caso, del Trattato di Pace con l’Italia del 1947 e del Memorandum d’intesa di Londra del 1954. Continuare nella finzione di sovranità italiana a Trieste non ha senso, ha già fatto danni enormi e ne porterebbe soltanto altri ancor peggiori.

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