MAXIMUM TAX: TRIESTE SMALTISCE I RIFIUTI DI MEZZA ITALIA SENZA ALCUN BENEFICIO ECONOMICO.
Tasse rifiuti in aumento a Trieste. A darne la “triste” notizia l’amministrazione comunale. Tutti i nodi vengono al pettine. Ed ora anche quello dello smaltimento rifiuti, come ampiamente prevedibile.
Avevano fatto credere che Trieste fosse una città perfetta nella gestione dei rifiuti. Non era vero: Trieste, grazie ai suoi amministratori locali è solo diventata un feudo per le mafie italiane dello smaltimento rifiuti.
Ci hanno costretti ad utilizzare il nostro inceneritore – termovalorizzatore per bruciare i rifiuti più pericolosi degli altri.
Da Roma “capitale”, alla Campania e da altre regioni in perenne “emergenza”: il meglio del peggio dei rifiuti italiani viene nella Trieste asburgica. Ma qui si accetta tutto: anche di pagare le tasse più care per avere “l’onore” di smaltire la monnezza italiana. Ci avvelenano, e noi dobbiamo pure essere contenti.
Mentre gli utili derivanti dallo smaltimento dei rifiuti italiani vengono incamerati dalle società private a cui il Comune ha ceduto il proprio termovalorizzatore l’energia elettrica prodotta dall’impianto e che sarebbe sufficiente a coprire le necessità di Trieste viene venduta sul mercato italiano.
E i triestini devono pagare anche salatissime bollette energetiche. È questo l’unico risultato dell’autosufficienza nella gestione dei rifiuti ottenuto in città: tasse sempre più care e inquinamento ai massimi livelli.
Tratto dal blog “Ambiente e Legalità” di Roberto Giurastante
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