Presidio all’inceneritore di Trieste: no ai rifiuti delle Mafie!
Sabato 26 agosto 2017 Trieste Libera organizza dalle 10 alle 14 un presidio davanti all’inceneritore di Trieste (via Errera) per denunciare il grave inquinamento ambientale della città e transfrontaliero prodotto da questo impianto di smaltimento, nel quale vengono bruciati rifiuti tossico-nocivi provenienti dalle aree della vicina repubblica italiana più degradate e controllate dalla criminalità organizzata.
L’inceneritore di Trieste è la principale fonte dell’inquinamento da diossine nel Territorio Libero di Trieste e verso i paesi confinanti (Italia e Slovenia) e vicini (Croazia). Questo impianto sovradimensionato per le necessità dell’attuale Territorio Libero di Trieste serve in realtà all’Italia per smaltirvi i rifiuti più pericolosi, ed è stato costruito sopra una delle grandi discariche a mare di diossine realizzate nel Porto Franco di Trieste.
Il Comune di Trieste ha finora disatteso qualsiasi risposta di fronte alle richieste di Trieste Libera di rendere pubblici i dati di gestione dell’inceneritore, a partire dai dati sulla qualità dei rifiuti e sulla loro provenienza.
Breve video sul traffico incontrollato di rifiuti a Trieste: LINK
Aggiornamento: il video del presidio: LINK
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