Trieste: contestata con richiesta di indagini la proprietà della caserma della Polstrada
La International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste – I.P.R. F.T.T. ha avviato dal 22 maggio 2017 contestazioni legali sul regime fiscale applicato dal Governo italiano amministratore, incluso il trattamento dei beni demaniali, con una causa civile di accertamento cui hanno già aderito centinaia di cittadini ed imprese. La prima udienza è fissata per il 27 novembre prossimo.
Nel frattempo la I.P.R. F.T.T. ha depositato all’Ufficio Tavolare di Trieste la prima richiesta di iscrizione del titolo di proprietà di beni demaniali del Free Territory che il Governo italiano amministratore tratta e vende invece come beni demaniali dello Stato italiano. Il caso riguarda la caserma della Polizia stradale di Trieste, a Roiano, e l’atto è annotato sul Libro Fondiario sub GN 9269/17 – vedi copia allegata: LINK.
Il documento è stato anche trasmesso alle Procure penale e contabile con la segnalazione che «amministratori e funzionari pubblici del Comune di Trieste, del Demanio dello Stato italiano e del Ministero dell’Interno» avrebbero utilizzato la caserma «per giustificare un volume di spesa pubblica ed appalti di oltre 15 milioni di euro senza evidente necessità né opportunità».
I.P.R. F.T.T. – Information Service
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