2 pensieri su “Radio Trieste Libera: La Voce di Trieste, puntata 7 Gennaio 2017”
Franco
Buona sera, ascolto sempre con piacere l’opinione e l’informazione che più o meno puntualmente ci viene fornita dal simpaticissimo e preparato responsabile dell’informazione, a lui mi rivolgo per chiedere eventuali ragguagli sull’argomento : Italia rappresentante permanente alle nazioni unite per il 2017.
Al fine del raggiungimento dei nostri obiettivi, la vedo come un pugno in un occhio, sarà dura……
Gentile Franco, prima di tutto è bene precisare che l’Italia non è un rappresentante permanente nel Consiglio di Sicurezza ONU: solo 5 paesi hanno questo ruolo ed il conseguente diritto di veto (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Cina e Russia). Il seggio per il 2017, inoltre, è stato ottenuto “a metà” tramite un accordo con l’Olanda, quindi non certo perché l’Italia goda del favore dei membri permanenti.
In realtà questa situazione non è drammatica come sembra (ed il mezzo seggio non è il grande trionfo che i media fanno sembrare) anzi, può facilmente diventare una fonte di imbarazzi per i nostri amministratori, basti pensare ad esempio che nel Consiglio di Sicurezza siedono anche paesi (come l’Egitto, che dopo il raddoppio del Canale di Suez è ancora più importante per noi: http://www.lavoceditrieste.net/2015/08/07/il-nuovo-canale-di-suez-ed-i-porti-adriatici-di-trieste-koper-e-rijeka/ ) che non hanno interesse a coprirne le violazioni commesse dal governo italiano, che è ostile anche nei loro confronti (http://www.lavoceditrieste.net/2016/04/27/perche-litalia-corrotta-tenta-di-indebolire-legitto/ ).
Buona sera, ascolto sempre con piacere l’opinione e l’informazione che più o meno puntualmente ci viene fornita dal simpaticissimo e preparato responsabile dell’informazione, a lui mi rivolgo per chiedere eventuali ragguagli sull’argomento : Italia rappresentante permanente alle nazioni unite per il 2017.
Al fine del raggiungimento dei nostri obiettivi, la vedo come un pugno in un occhio, sarà dura……
Gentile Franco, prima di tutto è bene precisare che l’Italia non è un rappresentante permanente nel Consiglio di Sicurezza ONU: solo 5 paesi hanno questo ruolo ed il conseguente diritto di veto (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Cina e Russia). Il seggio per il 2017, inoltre, è stato ottenuto “a metà” tramite un accordo con l’Olanda, quindi non certo perché l’Italia goda del favore dei membri permanenti.
In realtà questa situazione non è drammatica come sembra (ed il mezzo seggio non è il grande trionfo che i media fanno sembrare) anzi, può facilmente diventare una fonte di imbarazzi per i nostri amministratori, basti pensare ad esempio che nel Consiglio di Sicurezza siedono anche paesi (come l’Egitto, che dopo il raddoppio del Canale di Suez è ancora più importante per noi: http://www.lavoceditrieste.net/2015/08/07/il-nuovo-canale-di-suez-ed-i-porti-adriatici-di-trieste-koper-e-rijeka/ ) che non hanno interesse a coprirne le violazioni commesse dal governo italiano, che è ostile anche nei loro confronti (http://www.lavoceditrieste.net/2016/04/27/perche-litalia-corrotta-tenta-di-indebolire-legitto/ ).