2 pensieri su “Radio Trieste Libera: La Voce di Trieste, puntata 21 ottobre 2016”
mauro
Dott. Parovel, è estremamente difficile ripristinare la corretta memoria storica e la propria
identità perduta se quest’ ultime sono state sistematicamente cancellate con falsità e propaganda distorta, a tal proposito, mi ricordo , quando ero alle elementari , che ci facevano cantare ed imparare a memoria l’ inno di Mameli dicendoci che ” il nostro inno nazionale ” dovevamo saperlo a memoria come tutti i bravi italiani, mi ricordo anche quando abbiamo studiato storia ed in particolare la I guerra, gli Austriaci erano i ” cattivi ” che dovevano essere combattuti ad ogni costo e che il loro impero era quanto di più negativo era all’ epoca, poi andando avanti con gli studi, non ho mai saputo nulla del TLT perchè semplicemente nessun testo scolastico l’ ha mai riportato !!!!!!
Non è difficile come sembra: il ruolo delle scuole citato nel Suo commento, del resto, può essere facilmente invertito. Solo perché condividiamo le lingue degli Stati vicini (italiano e sloveno) non significa che i nostri studenti dovranno studiare dai libri italiani e un programma di studio calibrato bene potrebbe facilmente far conoscere alle nuove generazioni sia il loro glorioso passato asburgico e Mitteleuropeo che il loro presente status di nuovo Stato sovrano e indipendente. La propaganda, ovvero le bugie, hanno sempre le gambe corte.
Dott. Parovel, è estremamente difficile ripristinare la corretta memoria storica e la propria
identità perduta se quest’ ultime sono state sistematicamente cancellate con falsità e propaganda distorta, a tal proposito, mi ricordo , quando ero alle elementari , che ci facevano cantare ed imparare a memoria l’ inno di Mameli dicendoci che ” il nostro inno nazionale ” dovevamo saperlo a memoria come tutti i bravi italiani, mi ricordo anche quando abbiamo studiato storia ed in particolare la I guerra, gli Austriaci erano i ” cattivi ” che dovevano essere combattuti ad ogni costo e che il loro impero era quanto di più negativo era all’ epoca, poi andando avanti con gli studi, non ho mai saputo nulla del TLT perchè semplicemente nessun testo scolastico l’ ha mai riportato !!!!!!
Non è difficile come sembra: il ruolo delle scuole citato nel Suo commento, del resto, può essere facilmente invertito. Solo perché condividiamo le lingue degli Stati vicini (italiano e sloveno) non significa che i nostri studenti dovranno studiare dai libri italiani e un programma di studio calibrato bene potrebbe facilmente far conoscere alle nuove generazioni sia il loro glorioso passato asburgico e Mitteleuropeo che il loro presente status di nuovo Stato sovrano e indipendente. La propaganda, ovvero le bugie, hanno sempre le gambe corte.