Mercoledì 22 maggio 2013 il Movimento Trieste Libera organizza un presidio in Via Stock 2/3, davanti all’Agenzia delle Entrate.
Durante la manifestazione saranno consegnati gli atti di autotutela dei cittadini del Territorio Libero di Trieste che richiedono l’annullamento di cartelle esattoriali, contestate quali atti illegittimi.
I moduli di autotutela da presentare saranno disponibili in sede a partire da lunedì 20 maggio.
L’Agenzia delle Entrate non ha ricevuto dal Governo italiano alcun mandato ad agire nel Territorio Libero di Trieste, che è uno Stato indipendente, riconosciuto dalla Repubblica Italiana.
Secondo l’Art. 5 dell’Allegato X del Trattato di Pace con l’Italia 10 febbraio 1947 il Territorio Libero è esente dal pagamento del debito pubblico italiano: dall’entrata in vigore del Trattato di Pace, i destini economici dell’Italia e di Trieste sono quindi completamente separati.
Quando, nel 1954, il Governo italiano (non lo Stato) ha accettato il mandato di amministrazione civile provvisoria sub-affidatogli dai Governi di Stati Uniti e Regno Unito per contro delle Nazioni Unite, si è impegnato a rispettare lo status di Trieste, inclusa la sua indipendenza fiscale.
L’azione di Trieste Libera non punta infatti a “non pagare le tasse” ma a ripristinare la corretta amministrazione del Territorio Libero: i cittadini del TLT vogliono pagare le giuste tasse, ovvero quelle legittime del loro Stato.
Aggiornamento: qualche foto della manifestazione.






