Trieste Libera

Porto Franco: il documento-diffida inviato da Trieste Libera alle amministrazioni comunale e regionale

Movimento Trieste Libera

Al Sindaco, ai membri della Giunta ed ai Consiglieri                                                           

del Comune di Trieste

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e per conoscenza:

al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti                                                                              

del Governo italiano

OGGETTO: NOTIFICA ED INFORMAZIONE AL COMUNE DI TRIESTE SUL REGIME DEL PORTO FRANCO INTERNAZIONALE DI TRIESTE.

L’Amministrazione comunale di Trieste ha pubblicizzato l’intenzione di assumere iniziative immediate per la sdemanializzazione ed urbanizzazione illegittime del Porto Franco Nord di Trieste in applicazione dei commi 618, 619 e 620 introdotti a tal fine con l’inganno nella Legge di stabilità 2015 approvata dal Parlamento italiano il 23 dicembre 2014.

Il Movimento Trieste Libera notifica perciò all’Amministrazione Comunale e rende evidente a tutti i suoi membri, ad ogni effetto di legge, che:

1. La materia è notoriamente regolata da strumenti di diritto internazionale che la sottraggono totalmente alla competenza sia del Parlamento italiano che della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, e la affidano al Governo italiano quale amministratore civile provvisorio del Territorio Libero di Trieste, nei termini e nei limiti di tale mandato di amministrazione fiduciaria speciale, e nel rispetto dei diritti degli altri Stati all’utilizzo ed alla gestione del Porto Franco internazionale di Trieste.

2. I suddetti commi 618, 619 e 620 della Legge di Stabilità 2015 sono perciò anticostituzionali per violazione degli artt. 10 primo comma e 117 primo comma della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto violano sia le norme del diritto internazionale generalmente riconosciute, sia gli obblighi internazionali specifici dello Stato italiano.

3. Ad abundantiam, i commi suddetti rimarrebbero comunque inapplicabili perché violano grossolanamente anche l’ordinamento italiano sui porti e sugli enti locali.

4. Sulle attività politico-amministrative per la sdemanializzazione e urbanizzazione illegali del Porto Franco Nord di Trieste pendono sia denunce ed indagini penali, sia interrogativi e segnalazioni anticorruzione ed antimafia.

5. La configurazione giuridica esatta della questione del Porto Franco internazionale di Trieste è quella di cui al qui allegato atto di “Diffida internazionale al Governo italiano quale amministratore fiduciario del Territorio Libero di Trieste a dare piena esecuzione alle norme sul regime internazionale e sui registri navali del Porto Franco di Trieste”, etc.

Trieste, 15 gennaio 2015

Il Presidente del Movimento Trieste Libera

Roberto Giurastante

[firma]